martedì 12 aprile 2011

Commercio, cultura, potere: la comunità italiana a Lisbona nel secolo XVI

Conferenza di Nunziatella Alessandrini, ricercatrice del CHAM - Centro de História de Além Mar dell'Universidade Nova de Lisboa
3 maggio 2011, ore 18.00 - Istituto Portoghese di Sant'Antonio in Roma


Fin dal Trecento la comunità italiana a Lisbona vantava una solida presenza che si andò consolidando nei secoli successivi fino a quando, agli albori del secolo XVI, nacque impellente la necessità di costruire una chiesa della Nazione Italiana dove fosse possibile riunirsi, parlare la propria lingua e trattare gli affari. Venne così acquistato un terreno - donato a S. Giovanni in Laterano per non sottostare alla giurisdizione del patriarca di Lisbona - e iniziata la costruzione della Chiesa degli Italiani dedicata al culto della Madonna di Loreto. A partire da questo momento, 1518, iniziò per la comunità italiana di Lisbona un nuovo corso in cui la propria identità si manifestò nel bel monumento sito nel cuore della capitale portoghese.
Il Regno di Portogallo viveva, in questo periodo, il suo pieno splendore; i viaggi atlantici del secolo XV e l’apertura della rotta per le Indie sul finire dello stesso secolo diedero impulso in maniera consistente all’arrivo di stranieri che volevano trarre profitto dai lauti guadagni del nuovo commercio di lungo corso. Relativamente agli italiani che già si trovavano in terra portoghese, si assiste ad un rafforzamento economico di queste famiglie attraverso la creazione di case commerciali la cui azione si va estendendo ai nuovi possedimenti ultramarini, dando origine a reti commerciali che univano il Mediterraneo all’Atlantico e all’ Oceano Indiano.
La presente comunicazione si propone di disegnare il profilo della colonia italiana a Lisbona in un periodo in cui la capitale portoghese sale, per ben due volte, alla ribalta del panorama internazionale: all’inizio del secolo, dopo il successo del viaggio di Vasco da Gama, e sul finire del secolo, quando la Spagna si approprierà del regno portoghese (1580).

Nunziatella Alessandrini
Ricercatrice del Cham (Centro de História de Além Mar) dell'Universidade Nova de Lisboa, ha sviluppato importanti studi sulla presenza italiana, soprattutto mercanti, a Lisbona nei secoli XVI-XVII. E’ l’organizzatrice del 1.º Ciclo di Conferenze “Relazioni luso-italiane nei secoli XV-XVIII: bilancio e nuove linee di ricerca nell’ambito della celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia”, un progetto scaturito dalla collaborazione fra l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano de Cultura de Lisboa, la Società di Geografia di Lisbona, il Centro de História de Além-Mar, il Centro Científico e Cultural de Macau.

2 commenti:

Ana Tapadas ha detto...

Sempre de um valor magnífico, estas suas edições!
Bjs

Associazione Culturale Luís de Camões ha detto...

Muito obrigado, amiga Ana!
Um Abraço do Tamanho do Mundo

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