martedì 31 maggio 2011

Ischia - Omaggio a José Saramago

Dal 3 al 25 giugno 2011

ISCHIA - «Omaggio a José Saramago» è il titolo delle manifestazioni a carattere internazionale che si svolgeranno dal 3 al 25 giugno nell’isola d’Ischia per ricordare il grande scrittore portoghese, insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1998, in occasione del primo anniversario della scomparsa, avvenuta il 18 giugno del 2010 nella sua residenza di Tias nelle isole Canarie.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Officina Artètéka con la collaborazione dell’Associazione Italia-Portogallo di Napoli, dell’Ambasciata del Portogallo in Italia e il patrocinio di numerose istituzioni pubbliche e private, prevede un ricco calendario di eventi, con mostre, spettacoli teatrali, performance poetiche, proiezioni, seminari e convegni che saranno ospitati nella monumentale Torre di sant’Anna detta di Michelangelo, alla presenza di studiosi, personalità della cultura e della figlia dello scrittore, Violante Saramago, che presenzierà alla serata conclusiva.

 José Saramago

35º Programa - Dizer Poesia: Malangatana

DIZER POESIA
Isabel Branco
Os autores lusofonos na RDP Internacional


DIZER POESIA è un programma radiofonico dedicato alla poesia lusofona. Lo conduce la poetessa Isabel Branco alla RDP Internacional, la radio di lingua portoghese più ascoltata al mondo. La conduttrice guida gli ascoltatori alla scoperta dei poeti del mondo lusofono, presentando ogni settimana un Autore diverso di cui legge anche alcune poesie.

Il programma, DIZER POESIA, va in onda ogni venerdì sulla RDPI, alle 01.30, 15.30 e 00.13, ora italiana. In Italia è possibile seguire il programma online (in diretta o registrato) sul sito della RTP, Rádio e Televisão de Portugal, o attraversola TV satellitare (per chi usa la piattaforma Sky, basterà effettuare la ricerca dei canali stranieri con il decoder).

Il poeta dell'ultimo programma è stato Valente Ngwenya Malangatana (1936 - 2011), di cui Isabel ha proposto Pensar Alto. Pittore, artista plastico e poeta, Malangatana è nato a Matalana. Dopo gli studi secondari a Lourenço Marques, l'odierna Maputo, si è impegnato in attività molto modeste e ha anche sofferto il carcere per le sue idee politiche, prima di potersi dedicare completamente alla pittura. Autore di un'opera immensa, con più di cento esposizioni in una trentina di paesi di quattro continenti, si è rivelato poeta pubblicando prima una raccolta di ventiquattro poesie e recentemente un volume intitolato Vinte e quatro poemas e outros inéditos (Lisbona, 2004) che rivela la progressiva presa di coscienza di un artsita africano dopo l'emancipazione del suo paese dal colonialismo portoghese. (Vincenzo Barca, in Poesia straniera – Portoghese e Brasiliana, Roma 2004, p.868)

Come di consueto, in chiusura di programma, Isabel Branco ha recitato una sua poesia. Questa volta la scelta è caduta su Minha Praia.

La registrazione:
35º Programa - Dizer Poesia: Malangatana


Un'opera dell'artista Malangatana

Isabel Branco
È nata a Lobito (Angola). Ha trascorso gran parte della sua infanzia e adolescenza a Nova Lisboa, che amerà per sempre. Ha sofferto gli orrori e le separazioni della guerra. È stata anche nell’Africa del Sud, dove ha lavorato per qualche tempo. Dal 1977 vive in Portogallo. Lavora alla RTP e scrive poesie. Ha pubblicato due libri e altri ne seguiranno. Adora la fotografia e “guardare al mondo con i propri occhi”.

Leggi anche:
DIZER POESIA - Isabel Branco e la grande poesia lusofona alla RDP Internacional
Tutti i venerdì, alle 01.30, 15.30 e 00.13, ora italiana

Il link per seguire DIZER POESIA sul sito della RTP
(con le registrazioni di tutto il ciclo dei programmi gia andati in onda):

lunedì 30 maggio 2011

Alla scoperta degli Organi di Coimbra - Órgãos de Coimbra

Organo della Capela de São Miguel dell’Università di Coimbra

“Gli Organi di Coimbra” (Órgãos de Coimbra) è il nome del nuovo itinerario culturale proposto dal Turismo de Coimbra, E.M. L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza di quei luoghi di culto della città portoghese impreziositi dalla presenza di importanti organi storici. Un programma di viste guidate accompagna "il viaggiatore" alla scoperta degli aspetti storici, artistici e architettonici del Seminário Maior, della Capela de São Miguel dell’Università di Coimbra, della Sé Nova, della Igreja da Misericórdia e della Igreja de Santa Cruz.
Le visite guidate si svolgono in gruppo, di mercoledì. È previsto il supporto di un interprete. Necessaria la prenotazione.

Calendario delle prossime visite:

Giugno: 1, 15 e 29
Luglio: 13
Settembre: 14 e 28
Ottobre: 12 e 26
Novembre: 9

Inizio della visita: ore 14.30
Durata: 1 ora e 45 minuti

Partenza: Seminário Maior de Coimbra

Per prenotare:
+351 239 857 583 - Casa Aninhas
+351 239 441 413 - Praça da Canção
+351 239 834 158 - Posto de Turismo dell'Univeristà di Coimbra

Organo della Capela de São Miguel dell’Università di Coimbra







Organo della Igreja de Santa Cruz





domenica 29 maggio 2011

Viagem a Portugal: os Açores - le Azzorre

Le Azzorre (in portoghese Açores) sono un arcipelago di origine vulcanica situato nell'oceano Atlantico che è formato da nove isole principali che sono São Miguel, Pico, Terceira, São Jorge, Faial, Flores, Santa Maria, Graciosa e Corvo e da numerosi isolotti. Le isole costituiscono una regione autonoma del Portogallo.

Vi proponiamo un video magnifico per ammirare uno spettacolo naturale unico al mondo...

sabato 28 maggio 2011

José Júlio Lopes

Compositore

José Júlio Lopes è nato a Lisbona nel 1957. All’inizio della sua attività di compositore si è dedicato alla musica di scena. Attualmente il suo catalogo comprende musica da camera e strumentale, opere vocali e corali, musica elettroacustica e opera. Si è formato inizialmente all’Academia de Amadores de Música e ha studiato piano con Teresa Menéres e Nuno Vieira de Almeida. Per i suoi studi di composizione ha avuto maestri come Fernando Lopes-Graça, Christopher Bochmann, Carlos Caires e António Pinho Vargas, e ha perfezionato la sua formazione partecipando ai Seminari e alle Masterclasses di Emmanuel Nunes, presso la Fundação Calouste Gulbenkian di Lisbona, e di Franco Donatoni, alla Royal Academy of Music di Londra. Attualmente sta preparando un dottorato sul tema Música, Drama, Novas Tecnologias: A Ópera do Futuro, ed è professore e ricercatore del CESEM (Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical) all’Universidade Nova de Lisboa.
Sviluppando il suo interesse iniziale per il teatro, si è occupato di opera e di progetti per il teatro musicale, e ciò ha contribuito a influenzare la sua convinzione che “la musica contemporanea è essenzialmente drammatica”. Nel 1986 ha presentato Averroes, un’opera di teatro musicale multimediale, basata su un racconto di Jorge Luis Borges. Dopo questa esperienza, nel 2000, ha composto Nefertiti. È stato lo stesso compositore a mettere in scena quest’ultima opera, di cui è anche coautore del libretto, nell’ambito di una coproduzione con il Teatro Nacional D. Maria II e il Teatro da Trindade.
Le sue opere sono regolarmente presentate e interpretate da importanti artisti, gruppi e ensembles musicali in occasioni di concerti e prestigiosi festivals internazionali. Ricordiamo le esecuzioni e rappresentazioni di Ein Bahn Str - A Small Drama After RM Rilke, per soprano, piano e 10 contrabbassi (Contr'Orchestra, Lúcia Lemos, Elisabeth Davis - Centro Culturale di Belém, Lisbona); Pyr, per orchestra da camera (OrchestrUtopica, Tapio Tuomela, Centro Culturale di Belém, Lisbona); Magma (OrchestrUtopica, Cesário Costa, Casa da Música, Porto); e SpaceCtrl (OrchestrUtopica, Cesário Costa, Alter Schlachthof Dresden, Dresdner Musik Festspiele).
É fondatore e direttore artistico dell’OrchestrUtopica.


José Júlio Lopes
X-Acto
per orchestra e voce recitante 


Voce recitante: São José Lapa
Lisbon Metropolitan Orchestra
Direttore: Pierre-André Valade
(Música Viva Festival, 19 Settembre 2009, 
Auditorium del Centro Culturale di Belém - Lisbona)

giovedì 26 maggio 2011

Francisco Tropa rappresenta il Portogallo alla 54. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia

Inauguração da exposição "Scenario" | Opening of the exhibition "Scenario" - Official Portuguese Representation at the 54ª Biennale di Venezia.


Francisco Tropa, classe 1968, rappresenterà il Portogallo alla 54 Biennale di Venezia. L'artista portoghese, con sede a Londra, selezionato dal curatore Sergio Mah, realizzerà un'opera ad hoc dal titolo Scenario per lo spazio espositivo Fondaco Marcello situato in un edificio storico di Venezia visibile dal Canal Grande, sede del padiglione portoghese. Principio creativo dell'inclinazione artistica di Tropa è la pratica dell'assemblaggio, all'interno di uno spazio, di elementi particolari, al fine di esaltarne la natura e di stabilirne le relazioni. E così accadrà in Scenario dove gli oggetti scelti dall'artista, a mò di componenti di una scena scultorea, posti alla base di dispositivi di proiezione, affermeranno la loro presenza fisica e metaforica attraverso le loro ombre che si staglieranno sulle pareti.

 (clicca sull'immagine per ingrandire)

Dal 4 giugno al 27 novembre 2011
54th International Art Exhibition

La Biennale di Venezia 2011


Apertura del padiglione:
1 giugno 2011 alle ore 18.00

Fondaco Marcello
Calle del Traghetto o Ca' Garzoni
San Marco 3415 Venezia
www.dgartes.pt
www.labiennale.org

mercoledì 25 maggio 2011

Venezia - Joana Vasconcelos all’esposizione "The World Belongs to You" di Palazzo Grassi

L’artista plastica Joana Vasconcelos parteciperà all’esposizione The World Belongs to You, che sarà inaugurata il prossimo 2 giugno a Venezia, nella splendida cornice di Palazzo Grassi, dove sarà possibile ammirare opere di artisti dell’importanza di Jeff Koons e David Claerbout.
All’esposizione, che rimarrà aperta fino a dicembre, parteciperanno quaranta artisti, fra i quali ricordiamo Urs Fischer, Marlene Dumas, Louise Lawler, Fartad Moshiri, Takashi Murakami, Jonathan Wateridge e Zhang Huan.
Joana Vasconcelos presenterà un’opera della serie “Contaminazione” (“Contaminação”), già esposta alla Pinacoteca de São Paulo, in Brasile, e al Museu Colecção Berardo, a Lisbona, in occasione della prima esposizione antologica dell’artista.


Conservatorio di Cosenza - Portuguese Music for Flute and Piano

Performa Ensemble
Helena Marinho
Jorge Salgado Correia
25 maggio 2011 ore 19.00
Aula Magna del Conservatorio

martedì 24 maggio 2011

Milano - Presentazione di "Terra in vista! Le grandi esplorazioni oceaniche del XV secolo"

di Martino Sacchi 

Giovedì 26 maggio ore 21.00
Sede della Lega Navale Italiana,
Sede di Milano in via Lentasio, 9


Nuno Júdice

Scrittore, poeta e saggista portoghese è nato a Mexilhoeira Grande, nell’Algarve. Filologo romanzo e medievista, è professore all’Universidade Nova di Lisbona, dove si è laureato nel 1989 con una tesi sulla Letteratura Medievale. Ha ricoperto anche l’incarico di consigliere culturale presso l’Ambasciata Portoghese in Francia e di direttore dell’Istituto Camões di Parigi.
Ha pubblicato diversi romanzi e saggi di argomento letterario. Nel 1993 è uscito in Francia il suo volume per la divulgazione della letteratura portoghese del XX secolo: Voyage dans un siècle de littérature portugaise (l’edizione portoghese, Viagem por um século de literatura, risale al 1997).
Sue opere sono tradotte in Italia, Spagna, Veenzuela, Inghilterra e Francia, dove l’editore Gallimard, nella sua prestigiosa collezione di Poesia, ha pubblicato Un chant dans l'epaisseur du temps.

Fra le sue opere narrative ricordiamo Plâncton (1981), A Manta Religiosa (1982), O Tesouro da Rainha de Sabá (1984), Vésperas de Sombras (1999) e Por Todos os Séculos (1999).

Ha pubblicato numerose raccolte poetiche, a cominciare da A noção do poema (1977). Sono seguite Crítica Doméstica dos Paralelipípedos (1973), O Mecanismo Romântico da Fragmentação (1975), O Voo de Igitur Num Copo de Dados (1981), A Partilha dos Mitos (1982), Lira de Líquen (1985, Prémio Pen Club Português), A Condescendência do Ser (1988), Enumeração de Sombras (1989), As Regras da Perspectiva (1990), Um Canto na Espessura do Tempo (1992), Meditação sobre Ruínas (1994, Grande Prémio de Poesia dell'Associazione Portoghese degli Scrittori, 1995), O Movimento do Mundo (1996), A Fonte da Vida (1997), Raptos/Enlévements/Kidnappings (1998, poesia scelte, con ilustrazioni di Jorge Martins), Teoria Geral do Sentimento (1999), Linhas de Água (2000) e A Árvore dos Milagres (2000), fino alle più recenti Pedro lembrando Inês (2002) e Cartografia de Emoções (2002).

“La poesia di Júdice (a cominciare dalle chiare suggestioni degli esordi) può essere letta sotto il segno della riflessività, sottesa da una posizione di inquietudine esistenziale e da una grande curiosità conoscitiva. Così le pur esplicite ascendenza romantiche, così come la vocazione simbolista che affiora nei poemi in prosa vengono sottoposte a successive interrogazioni e a volte diluite in un atteggiamento sottilmente ironico o svelatamente parodico. L’«io» poetico si organizza intorno a biografie immaginarie sullo sfondo di paesaggi inventati, visioni di mondi inquieti, in cui prevale ora una vegetazione originaria, ora una minerale desertificazione che sempre evoca l’immobilità della morte, con una fioritura di immagini che sembrano prese a prestito da sogni infantili, e in cui spesso ricorre il mare, che fa ancora più portoghese la sua poesia” (Vincenzo Barca, in Poesia straniera – Portoghese e Brasiliana, Roma 2004, p. 462).

Scrive Nuno Júdice: “Mi piace l’istante in cui la ragione sembra allontanarsi dall’uomo, e il linguaggio resta l’unico legame con un continente che si conosce. Forse perché ho sempre presente l’immagine dell’Oceano, il cui rumore lontano arrivava al villaggio, portato dal vento nelle notti di tempesta”.

Arte poetica 

L’aria è piena di parole; e
perfino quelle che si perdono sul fondo
dei muri, quelle che cadono in autunno
come le foglie degli alberi, quelle
che affogano nel pantano delle indecisioni,
lasciano nell’aria la loro eco. Così,
il poeta segue un destino da collezionista
raccogliendole, anche quelle
il cui sussurro si confonde con il vento,
stringendole sulla pagina, dove si agitano,
tremando con il soffio della voce,
o acquisiscono la durezza del marmo, brillando
solo quando la luce del verso
le sfiora.


Arte Poética

O ar está cheio de palavras; e
Até as que perdem contra o fundo
de muros, as que caem no outono
como as folhas das árvores, as
que se afogam no pântano das indecisões,
deixam no ar o seu eco. Assim,
o poeta segue um destino de coleccionador
ao recolhê-la, mesmo essas
cujo murmúrio se confunde com o vento,
e prendê-las à página, onde se agitam,
estremecendo com o sopro da voz,
ou adquirem a dureza do mármore, brilhando
apenas quando a luz do verso
as toca.

(in O movimento do mundo, 1996)

Fonte dei testi poetici: ipercorsidigriselda

34º Programa - Dizer Poesia: Nuno Júdice

DIZER POESIA
Isabel Branco
Os autores lusofonos na RDP Internacional


DIZER POESIA è un programma radiofonico dedicato alla poesia lusofona. Lo conduce la poetessa Isabel Branco alla RDP Internacional, la radio di lingua portoghese più ascoltata al mondo. La conduttrice guida gli ascoltatori alla scoperta dei poeti del mondo lusofono, presentando ogni settimana un Autore diverso di cui legge anche alcune poesie.

Il programma, DIZER POESIA, va in onda ogni venerdì sulla RDPI, alle 01.30, 15.30 e 00.13, ora italiana. In Italia è possibile seguire il programma online (in diretta o registrato) sul sito della RTP, Rádio e Televisão de Portugal, o attraversola TV satellitare (per chi usa la piattaforma Sky, basterà effettuare la ricerca dei canali stranieri con il decoder).

Il poeta dell'ultimo programma è stato Nuno Júdice (Elegia, Crepuscular, Carta (esboço).

Ascolta la registrazione:
34º Programa - Dizer Poesia: Nuno Júdice

Isabel Branco
È nata a Lobito (Angola). Ha trascorso gran parte della sua infanzia e adolescenza a Nova Lisboa, che amerà per sempre. Ha sofferto gli orrori e le separazioni della guerra. È stata anche nell’Africa del Sud, dove ha lavorato per qualche tempo. Dal 1977 vive in Portogallo. Lavora alla RTP e scrive poesie. Ha pubblicato due libri e altri ne seguiranno. Adora la fotografia e “guardare al mondo con i propri occhi”.

Leggi anche:
DIZER POESIA - Isabel Branco e la grande poesia lusofona alla RDP Internacional
Tutti i venerdì, alle 01.30, 15.30 e 00.13, ora italiana

Il link per seguire DIZER POESIA sul sito della RTP
(con le registrazioni di tutto il ciclo dei programmi gia andati in onda):

lunedì 23 maggio 2011

The Reader, esposizione di Sonia Almeida alla Galleria T293 di Roma

27 maggio – 1 luglio 2011
Orari: martedi – venerdì, 15.00 – 19.00

Per la sua prima personale presso lo spazio di Roma di T293, Sonia Almeida ha realizzato una serie di lavori inediti composti da diversi strati di materiali soffici mescolati a ritagli di carta e completati da interventi pittorici. Il risultato è un’intensa sequenza di dipinti in grande formato simili ad arazzi.

Il progetto parte dall’idea di prendere appunti da un testo originale, seguendo la relazione tra parola e immagine, e da come le parole possono far nascere immagini nella mente, fino al punto che le annotazioni stesse diventano il testo principale. Un testo può generare certe associazioni che gradualmente si trasformano in immagini, storie e situazioni che assumono un altro significato rispetto al testo di partenza; ciascun lettore rappresenta un testo differente, ciascuna lettura è diversa dall’altra. ‘The Reader’ si concentra sul doppio significato che la parola ‘reader’ assume nella lingua inglese: ‘reader’ è colui che legge, l’osservatore, e al tempo stesso è una raccolta di testi, un’antologia. A partire da questa idea si arriva a un’analogia visiva con il processo che ha generato i lavori in mostra: ogni dipinto o ‘pagina’ trasferisce in qualche modo informazioni al successivo, e spesso, elementi destinati a essere utilizzati in un dipinto, appaiono deliberatamente in un altro. 
Ogni pagina è l’esperimento o il risultato di questioni legate alla documentazione e alla presentazione dei lavori. Le ‘pagine’ fanno anche riferimento a un’abitudine diffusa negli anni 80, quella di collezionare ‘fascicoli’, sezioni di libri, pubblicati individualmente ogni mese, generalmente da un quotidiano, e poi rilegati a formare un libro completo.

Sonia Almeida è nata nel ‘78 a Lisbona, Portogallo. Vive e lavora a Boston.

L'iniziativa ha il Patrocinio dell'Ambasciata del Portogallo a Roma
L'ingresso è libero.

Ringraziamo per l’invito il Prof. Paulo Cunha e Silva, Consigliere Culturale dell’Ambasciata del Portogallo in Italia.


Sonia Almeida
The Reader
27 maggio – 1 luglio, 2011
Inaugurazione 27.05.011, ore 19.00
Orari: 15 – 19, martedi – venerdì
T293, Via dei Leutari 32, Roma
T: +39 (0) 683763242, info@t293.it
www.t293.it

Apresentação do livro "Repubblica, repubblicanesimo e repubblicani. Italia, Portogallo e Brasile in prospettiva comparata"

pelo Dr. Stefano Salmi
Quarta-feira, 1 de junho de 2011 - 19h00
Sala Teatro - Instituto Italiano de Cultura de Lisboa
Post bilingue: português-italiano

Publicado por Archetipolibri, em colaboração com AERPI Guglielmo Marconi, o Istituto Fernando Santi e a Consulta Emiliano Romagnoli nel Mondo, o livro propõe um estudo comparado dos mais importantes momentos históricos dos três Estados examinados, dos quais se festejam os respectivos aniversários da sua criação.
Em particular, no que concerne o caso italiano são focalizados: a República Romana, os grandes pensadores republicanos: Giuseppe Mazzini, Adriano Lemmi, Giuseppe Mazzoni e as tradições e culturas políticas das terras republicanas.
Intervenções do Dr. Renzo Bonoli, do Prof. Doutor Luís Reis Torgal e da Prof.ª Doutora Heloísa Paulo.


Benedito Calixto - Proclamação da República, 1893
Pinacoteca Municipal de São Paulo - Brasil


Presentazione del libro: "Repubblica, repubblicanesimo e repubblicani. Italia, Portogallo e Brasile in prospettiva comparata"

a cura del Dr. Stefano Salmi
Mercoledì 1 giugno 2011 - ore 19.00
Sala Teatro - Istituto Italiano di Cultura di Lisbona 

Edito da Archetipolibri, in collaborazione con l’AERPI Guglielmo Marconi, l’Istituto Fernando Santi e la Consulta Emiliano Romagnoli nel Mondo, questo libro propone uno studio comparato dei massimi storici dei tre Stati presi in esame, di cui si festeggiano i rispettivi anniversari della nascita.
In particolare per quanto riguarda il caso italiano sono focalizzati: la Repubblica Romana, i grandi pensatori repubblicani: Giuseppe Mazzini, Adriano Lemmi, Giuseppe Mazzoni e le tradizioni e culture politiche delle terre repubblicane.
Interverranno il Dott. Renzo Bonoli, il Prof. Luís Reis Torgal e la Prof.ssa Heloísa Paulo.

venerdì 20 maggio 2011

La Biblioteca Nacional de Portugal ha acquisito una collezione di preziosi Passionari del Cinquecento provenienti da Braga

L'autore potrebbe essere il miniaturista António de Holanda (1480?-1556), che operò in Portogallo nella prima metà del XVI secolo. Elevato il loro valore artistico e musicale.


La Biblioteca Nacional de Portugal (BNP) si è aggiudicata all’asta di Palácio do Correio Velho, che si è svolta fra l’11 e il 13 aprile 2011, un set di tre Passionari del Cinquecento che appartenevano alla biblioteca del collezionista António Capucho. I Passionari sono antichi libri liturgici cattolici contenenti le narrazioni evangeliche della Passione da cantare nelle liturgie della Settimana Santa. Di notevole pregio artistico e musicale quelli acquisiti dalla BNP.
Destinati all’Ufficio della Passione del Signore, in particolare a quello della Domenica delle Palme (Dominica in Ramus Palmarum Passio Secundum Mattheum), del Martedì Santo (Feria Tertia Passio Secundum Marcum) e del Venerdì Santo (Feria Sexta in Parasceve Secundum Joannem), i tre libri erano utilizzati nel Convento de Nossa Senhora a Braga, e probabilmente nel Convento de Nossa Senhora do Pópulo, come sembra indicare la nota di possesso del volume per l’Ufficio del Martedì Santo: “Pertinet ad Conventum Donae Nostrae de [Populo] Bracara Augustae”, dove appare raschiata la parola “Populo”. Molto probabilmente il set comprendeva originariamente un quarto volume corrispondente al Mercoledì Santo (Quarta-Feira Santa).
Tutti realizzati dalla stessa mano, in pergamena con tagli dorati e un capitolo miniato in ciascun passionario, i volumi hanno dimensioni approssimative di 440x330 mm, con notazione musicale quadrata su pentagramma rosso e sei pentagrammi per foglio. Le rilegature sono interamente in pelle con filetto marginale e titolo al centro in oro.
La bellezza dei capitoli miniati indica come probabile autore António de Holanda (1480?-1556), importante miniaturista attivo in Portogallo nella prima metà del XVI secolo, annoverato fra gli autori delle miniature del Livro de Horas de D. Manuel, della Genealogia dos Reis de Portugal e della Genealogia dos Condes da Feira.
Il musicologo Manuel Pedro Ferreira afferma che questi Passionari arricchiscono ulteriormente la preziosa collezione dei libri corali dell’Área de Música della BNP, non solo per l’elevato valore artistico, ma anche perché i volumi, “provenienti da una chiesa della quale non possediamo alcun codice identificativo, hanno un potenziale interesse musicale, visto che i toni della Passione appartengono a una particolare tradizione portoghese, della quale non esistono molte testimonianze, neanche tardive”.

giovedì 19 maggio 2011

33º Programa - Dizer Poesia: Fernanda Botelho

DIZER POESIA
Isabel Branco
Os autores lusofonos na RDP Internacional


«Dizer Poesia» é um programa onde se dará a conhecer os poetas lusófonos, através dos seus poemas, e onde a autora, Isabel Branco, trará um dos seus poemas a cada programa.

O link para o o programa do dia 13 de Maio sobre Fernanda Botelho:
http://www.rtp.pt/play/?prog=3273&idpod=196089


O link para o DIZER POESIA:
http://tv.rtp.pt/multimedia/progAudio.php?prog=3273

Leggi anche:
DIZER POESIA - Isabel Branco e la grande poesia lusofona alla RDP Internacional
Tutti i venerdì, alle 01.30, 15.30 e 00.13, ora italiana

Roma – Esposizione di Carlos Barahona Possolo: Il Pittore e La luce

20 maggio – 18 giugno 2011
GALLERIA D’ARTE IL CORTILE


Galleria P.G.D.s.r.l.
Via della Scrofa, 111/112
00186, Roma
tel. 0668308556


Roma - Presentazione di GIORNI CONTATI, romanzo di José Sasportes

Il 25 maggio 2011, alle ore 18.00, nella residenza dell’Ambasciatore del Portogallo in Italia, in via Riccardo Zandonai n. 84, la Prof.ssa Silvia Carandini presenterà il libro dello scrittore portoghese.


Il 2 giugno 1904, Anton Cechov morì a Bandenweiler, stazione termale della Foresta Nera, vittima della tubercolosi, Nel suo romanzo breve, Giorni contati, José Sasportes gli ha concesso ancora sette mesi di vita e gli ha procurato nuovi incontri, nuovi amori, nuove ansie per il futuro della Russia, fino a quando la malattia contro cui si è battuto per decenni finisce per sconfiggerlo.
I Giorni contati costituiscono il primo elemento di un trittico romanzesco in cui si architettano futuri possibili e del quale fanno parte A Vingança de Marcolina o l’ultimo duello di Csaanova (2009), e Os Novos Espectros, che saranno pubblicati alla fine di giugno dalle Publicações Dom Quixote.

L’iniziativa è patrocinata dall’Ambasciata del Portogallo in italia.

Ringraziamo per l’informazione il Prof. Paulo Cunha e Silva, Consigliere Culturale dell’Ambasciata del Portogallo in Italia.

Roma - Apresentação de GIORNI CONTATI, romance de José Sasportes

Chamamos a atenção para a apresentação pela Profa. Silvia Carandini no dia 25 de Maio de 2011, às 18 horas, na residência do Embaixador de Portugal junto da República Italiana, Via Riccardo Zandonai, 84 de:

GIORNI CONTATI
Romanzo di José Sasportes
Traduzione di Daniele Petruccioli
Disegni di Jorge Martins
Voland, Roma 2011

Em 2 de Junho de 1904, Anton Tchecov faleceu em Bandenweiler, estância termal da Floresta Negra, vitimado pela tuberculose. No seu romance breve Os Dias Contados José Sasportes concedeu-lhe mais sete meses de vida e proporcionou-lhe novos encontros, novos amores, novos anseios quanto ao futuro da Rússia, até que a doença contra a qual se bateu dezenas de anos acaba por vencer.
Os Dias Contados constituem o primeiro elemento de um tríptico romanesco em se arquitectam futuros possíveis de que também fazem parte A Vingança de Marcolina ou o último duelo de Casanova (2009) e Os Novos Espectros, que serão editados em fim de Junho pelas Publicações Dom Quixote.

Esta iniciativa tem o apoio e o patrocínio da Embaixada de Portugal em Itália.

Agradecemos a informação ao Professor Paulo Cunha e Silva, Conselheiro Cultural da Embaixada de Portugal em Itália.

lunedì 16 maggio 2011

Afrodite, Hermes e Perséfone: amor, saber e morte

Um estudo de Locri Epizefiri, seus cultos e pinakes.


Documentário contextualizando a história e a arqueologia do sítio de Locri Epizefiri, localizado na Calábria (Itália) e examinando a cultura amorosa e erótica clássica.
"Pinakes" são os painéis de cerâmica encontrados no sítio, contendo rica iconografia. Há alguns deles no wikimedia.
Apresentado originalmente como videoconferência dia 08/05/2008, no VI Encontro Nacional de História Antiga - ANPUH-BR, organizado pelo prof. Dr. Fábio Vergara Cerqueira, em Pelotas, RS, Brasil.
Produção associada ao LABECA - MAE/USP - Laboratório de Estudos da Cidade Antiga.
Dedicado às profas. Dras. Kátia Maria Paim Pozzer e Maria Beatriz Borba Florenzano.
O autor, Francisco Marshall, agradece à Alexander von Humboldt Stiftung a bolsa de pesquisa que viabiliza sua presença junto à Universidade de Heidelberg (03/2008-02/2009).
O autor agradece também ao Departamento de História IFCH-UFRGS pela concessão do afastamento pelo período de um ano (03/2008-02/2009) para realizar estudos na Alemanha, bem como ao prof. Dr. José Augusto Avancini, que generosamente o substitui na docência em História Antiga neste período.

Pinakes
Eros, Afrodite e Hermes

domenica 15 maggio 2011

Il culto di San Gregorio Taumaturgo a Lisbona nell’età di Filippo II

Una singolare ricerca storica ricostruisce l'antico legame che unisce Stalettì, in Calabria, con la capitale del Portogallo.

Domenico Condito

Il Museu de São Roque di Lisbona conserva, all’interno di un prezioso reliquario, il cranio di San Gregorio Taumaturgo, Padre della Chiesa del III secolo. La reliquia fu venerata a Stalettì, in Calabria, fino alla seconda metà del XVI secolo, all’interno dell’antica chiesa bizantina che custodisce a tutt’oggi i resti mortali del Santo. Nel 1587, la reliquia fu donata alla Igreja de São Roque di Lisbona da Don Juan de Borja, figlio di San Francisco de Borja e ambasciatore di Filippo II a Praga, con tutta la sua ricca collezione di reliquie e reliquari. Il nobile valenciano, autore delle Empresas Morales, capolavoro della letteratura spagnola del Siglo de Oro, fu infatti uno dei massimi collezionisti di reliquie del suo tempo. Don Juan era entrato in possesso del cranio del Taumaturgo grazie al legame di parentela con il Principe di Squillace, Don Pietro Borgia, nel cui principato ricadeva appunto Stalettì. La reliquia era considerata la più importante dell’intera collezione e fu accolta trionfalmente nella Igreja de São Roque il 25 gennaio 1588, alla presenza del viceré del Portogallo, il principe cardinale Alberto. L'arrivo della reliquia a Lisbona favorì la diffusione del culto di San Gregorio Taumaturgo, che divenne uno dei santi maggiormente venerati nella città negli ultimi anni del regno di Filippo II.

La ricostruzione di questa singolare vicenda è al centro della mia ricerca su "Il culto di San Gregorio Taumaturgo a Lisbona nell’età di Filippo II". Il lavoro, destinato alla pubblicazione, prende le mosse da uno studio realizzato negli anni trenta dal prof. W. Telfer, dell’Università di Cambridge, e arricchisce le acquisizioni del celebre studioso inglese con elementi inediti. Il mio studio si basa su un’accurata ricerca d’archivio realizzata soprattutto negli archivi storici della capitale lusitana con la collaborazione del Museu de São Roque. Si deve proprio a questa proficua collaborazione la riapertura, dopo diversi secoli, del reliquario contenente il cranio del Taumaturgo, con risultati a dir poco sorprendenti. La reliquia, infatti, presenta delle placche metalliche fissate tutt’attorno, sulle quali sono incise scritte in greco-bizantino che ne attestano l’attribuzione a San Gregorio Taumaturgo. Tali incisioni sono state trascritte e interpretate con il contributo del prof. Edoardo Bona del Dipartimento di Filologia, Linguistica e Tradizione Classica dell’Università degli Studi di Torino.

Comunque la si pensi sul culto dei santi e delle reliquie, o sull’autenticità delle stesse, si tratta della "riscoperta" e dell’approfondimento di un’importante pagina di storia, che stabilisce una relazione significativa fra Stalettì e la città di Lisbona.
I protagonisti di questa vicenda furono personaggi di primissimo piano nell’Europa del XVI secolo:
- il Re di Spagna Filippo II, il principale collezionista di reliquie del suo tempo, nonché amico e sostenitore di don Juan de Borja;
- sua sorella, l’imperatrice Maria, moglie dell’imperatore Massimiliano II d’Asburgo e madre di Rodolfo II (l’imperatore della Praga “magica” immortalato nei celebri ritratti di Arcimboldo); fu lei a firmare il documento di autentica della reliquia del Taumaturgo, sul quale è impresso il sigillo imperiale e la firma autografa della sovrana;
- il sopracitato Don Juan de Borja, che donò la reliquia alla città di Lisbona;
- Dona Francisca de Aragão, moglie di Don Juan de Borja. Donna estremamente raffinata e colta, secondo qualche autore avrebbe ispirato e finanziato la pubblicazione de I Lusiadi (Os Lusíadas in portoghese) di Luís Vaz de Camões, la più importante opera della letteratura portoghese (sui rapporti fra la nobildonna e il poeta ha scritto anche Josè Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998, che ha dedicato alle vicende del poema una celebre pièce teatrale). Dona Francisca alimentò e condivise con il marito e l’imperatrice Maria la ricchissima collezione di reliquie, che comprendeva anche quella di San Gregorio Taumaturgo, ritenuta da loro la più importante.

Il trasferimento della admirável reliquia di San Gregorio Taumaturgo da Stalettì a Lisbona avvenne in un contesto storico di grande rilievo, e assunse una particolare importanza anche in relazione all’allestimento dell’Invincibile Armata, che si andava completando sulle rive del Tago proprio al tempo in cui la reliquia di Stalettì giunse a Lisbona. Fu in questo contesto, infatti, che maturò l’idea di organizzare in forma solenne e sontuosa la donazione delle reliquie del Borja alla città di Lisbona, la più grande donazione di reliquie mai realizzata in Portogallo. Doveva essere un festa grandiosa, capace di sollevare il morale della città, di galvanizzare e motivare le truppe e, soprattutto, di sostenere, con un’operazione di propaganda senza precedenti, l’idea dell’intervento armato in Inghilterra, giudicata nei sermoni del tempo terra di eretici e di profanatori di reliquie: l’esercito di Santi, le cui reliquie, a centinaia, sarebbero state condotte trionfalmente in processione alla Igreja de São Roque, doveva prefigurare l’altro esercito, fatto di uomini, che di li a poco si sarebbe mosso alla conquista dell’Inghilterra, garantendo ad essi protezione e vittoria (in realtà, la spedizione ebbe un esito disastroso). Un corteo di carri riccamente addobbati, sui quali vennero collocate le reliquie e i reliquari, attraversò così la città di Lisbona dalla Cattedrale () fino alla Igreja de São Roque. L'ultimo di questi, il più ricco e sontuoso, trasportava la reliquia di San Gregorio Taumaturgo, ritenuta dagli organizzatori dell'evento la più importante dell'intera collezione.

Ho presentato i risultati del mio studio nel corso della conferenza tenuta a Stalettì, nella chiesa di San Gregorio Taumaturgo, il 7 giugno 2008 (clicca sulla locandina a lato). L’evento era stato organizzato dal Comune di Stalettì e dalla Biblioteca Comunale Vivarium, con il Patrocino Culturale del Museu de São Roque di Lisbona. La conferenza di Stalettì, così come la mia collaborazione con il Museo e la riapertura del reliquario del Taumaturgo, hanno suscitato un certo interesse anche in Portogallo. Nel mese di gennaio del 2009, la rivista portoghese Cidade Solidária ne ha dato un ampio riscontro, mettendo in risalto tanto gli elementi inediti della mia ricerca, quanto l’importanza dello scambio culturale già avviato fra Stalettì e Lisbona. A seguire, la RTP, Rádio e Televisão de Portugal, ha divulgato la notizia del rinvenimento della reliquia con un reportage registrato proprio all’interno Museu de São Roque. Il servizio televisivo, oltre alla mia intervista, registra l’intervento del dott. António Meira, Tecnico Superiore del Museo. Proprio alla tv portoghese ho rilanciato l’idea di un possibile gemellaggio fra Stalettì e Lisbona, sulla base del singolare legame storico che unisce il piccolo centro ionico calabrese alla capitale del Portogallo. Il progetto prevede, fra l’altro, il ritorno a Stalettì, seppure per il breve periodo d’una esposizione, del cranio di San Gregorio Taumaturgo. La reliquia verrebbe esposta in Calabria insieme al suo prezioso reliquario, un cubo dorato che sostiene la celebre scultura in argento di Nossa Senhora com o Menino, un capolavoro dell’arte orafa del XVI secolo, unico nel suo genere, già esposto al Museo del Prado di Madrid e a Ratisbona.

Si spera di poter realizzare l’iniziativa nei prossimi anni.

Il reliquario di San Gregorio Taumaturgo
conservato nel Museu de São Roque di Lisbona

Il reportage della RTP



Il dott. António Meira, Tecnico Superiore del Museu de São Roque,
introduce l'intervista di Domenico Condito nel servizio della RTP .

Domenico Condito con la troupe della TV portoghese
durante la preparazione del serivzio televisivo all'interno del
Museu de São Roque.

La giornalista della RTP, Filipa Costa,
registra il promo per il lancio del reportage

Domenico Condito negli studi della RTP
con la poetessa portoghese Isabel Branco,
appassionata sostenitrice dello scambio culturale
fra Stalettì e Lisbona.

I contenuti di questa pagina sono protetti da copyright e se ne vieta rigorosamente la riproduzione senza l'autorizzazione previa degli autori. Il testo è di Domenico Condito, le foto sono di Laura Za.

sabato 14 maggio 2011

Semanas italianas na Casa dos Patudos em Alpiarça

14 a 28 de Maio

A Casa dos Patudos, em Alpiarça, vai promover durante o mês de Maio as “semanas italianas”, um evento dedicado à promoção da arte e da gastronomia deste país europeu.
A primeira iniciativa realiza-se no sábado, 14 de Maio, a partir das 16h30, com uma mostra de produtos e um encontro entre distribuidores italianos e comerciantes portugueses, no qual se inclui uma prova de vinhos.
Para as 18h30 está marcada a inauguração da exposição antológica de pintura de Massimo Esposito, intitulada “25 anos de um italiano em Portugal”.
No dia 21 de Maio, às 21h30, será projectado o filme “Il Soprasso”, e a 28, também às 21h30, a Casa dos Patudos será palco da conferência “republicanos e republicanismo”, por Stefano Salmi, seguida pela palestra “italianos em Portugal: as origens dos descobrimentos”, por Nunziatella Alessandrini.


Obras do pintor Massimo Esposito




Opere del pittore Massimo Esposito




Le “Settimane Italiane” nella “Casa dos Patudos” di Alpiarça
14 - 28 maggio

La “Casa dos Patudos”, ad Alpiarça, organizza questo mese le “settimane italiane”, un evento dedicato alla promozione dell’arte e della gastronomia del nostro paese.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 14 maggio, a partire dalle 16.30, con una mostra di prodotti e un incontro fra distributori italiani e commercianti portoghesi. Prevista anche una degustazione di vini. Alle ore 18.00, sarà inaugurata una mostra antologica del pittore Massimo Esposito intitolata “25 anni di un italiano in Portogallo”.
Il 21 maggio, alle ore 21.30, sarà proiettato il film “Il Sorpasso”.
Il 28 maggio, ancora alle 21.30, alla “Casa dos Patudos”, Stefano Salmi terrà una conferenza sul tema: “Republicanos e republicanismo”. Seguirà una comunicazione di Nunziatella Alessandrini dal titolo “Italiani in Portogallo: alle origini delle scoperte”.

lunedì 9 maggio 2011

Sérgio Azevedo

Compositore

Sérgio Azevedo è uno dei più importanti e prolifici compositori della sua generazione. Nato a Coimbra nel 1968, ha studiato composizione presso l’Academia de Amadores de Música di Lisbona con il compositore Fernando Lopes-Graça, con il quale ha collaborato fino alla morte di quest’ultimo avvenuta nel 1994. Ha terminato i suoi studi di composizione, con il massimo dei voti, alla Escola Superior de Música di Lisbona, dove ha seguito le lezioni di Christopher Bochmann, allievo della mitica Nadia Boulanger, e di Constança Capdeville. Ha partecipato a diversi seminari dell’IRCAM (Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique) e di altre importanti istituzioni musicali. Fra le sue più significative collaborazioni ricordiamo quelle con i compositori Emmanuel Nunes (Fundação Gulbenkian), Tristan Murail, Phillipe Manoury, l’italiano Luca Francesconi, Mary Finsterer, Jorge Peixinho, Louis Andriessen e Simon Bainbridge.

Come compositore ha vinto diversi premi sia in Portogallo che all’Estero. Ricordiamo fra questi il Premio delle Nazioni Unite e il Premio Fernando Lopes-Graça. Le sue opere sono state commissionate ed eseguite in numerosi paesi (Spagna, Regno Unito, Austria, Germania, Bulgaria, Brasile, Colombia, Canada, U.S.A., Italia, ecc.) da grandi maestri, interpreti solisti e prestigiose orchestre (Luca Pfaff, Pascal Roffé, Javier Viceiro, Jürgen Bruns, Nikolai Lalov, Brian Schembri, Fabian Panisello, Bruno Belthoise, Aline Czerny, Lorena Vaillancourt, Artur Pizarro, António Rosado, Miguel Borges Coelho, Anne Kaasa, Marc Foster, Jose Ramon Encinar, Brian Schembri, Ronald Corp, Galliard Ensemble, Proyecto Gerhard, Le Concert Impromptu, Remix Ensemble, Ensemble Télémaque, Plural Ensemble, Nouvel Ensemble Moderne, Kammersymphonie Berlim, ecc).

Nel 2011 è stato insignito del "Prémio Autores" dalla Sociedade Portuguesa de Autores nella categoria "Melhor trabalho de música erudita de 2010" con il suo Concerto para Piano e Orquestra.

Sérgio Azevedo è un compositore molto versatile. Le sue opere coprono un arco eterogeneo di forme e generi musicali, dal concerto all’opera, dalla musica da camera ai lavori per strumento solo, dalle composizioni corali a quelle didattiche.
Il musicista portoghese si prodiga, inoltre, con particolare impegno e dedizione all’insegnamento. Azevedo, infatti, lavora molto volentieri con le scuole e ha composto una grande varietà di pezzi didattici: composizioni per piano solo, ma anche lavori per piccole formazioni e orchestre di studenti. La produzione destinata alla didattica comprende anche un considerevole numero di composizioni per bambini, realizzate con la collaborazione della “maestrina” Joana Raposo: opere corali, oltre 100 canzoni, varie cantate e un’opera.

Degna di rilievo la sua attività saggistica. Oltre agli apprezzati articoli per The New Grove Dictionary of Music and Musicians, ricordiamo i volumi A Invenção dos Sons (Caminho, Lisbona 1999) e Olga Prats - Um Piano Singular (Bizâncio, Lisbona 2007). Dal 1993 è autore di programmi radiofonici per la RDP - Antena 2.
È stato anche membro del CESEM, Centro de Estética Musical e Estudos fra il 1993 e il 2007. Collabora inoltre con il Museu da Música Portuguesa (Estoril) per la realizzazione dell’edizione completa delle opere di Fernando Lopes-Graça, di cui è il revisore principale. Dal 1993 è professore nella Escola Superior de Música de Lisboa.
Dal 2007 le sue opere musicali sono pubblicate dalla AVA - Edições Musicais (www.editions-ava.com).

Domenico Condito

LINKS UTILI
Sérgio Azevedo (blog)
Sérgio Azevedo Compositor (pagina facebook)
Catalogo delle Opere
Canale YouTube
Atrium (database dei compositori portoghesi)
AVA - Edições Musicais
Joana Raposo – Maestrina


Sérgio Azevedo, “Piano Concerto”

António Rosado, piano
Algarve Orchestra diretta da Pedro Neves
(1ª parte)


(2ª parte)

sabato 7 maggio 2011

“Panoramica” sul Portogallo al V Festival Internazionale del Film Documentario NodoDocFest di Trieste



Giunge alla V edizione il Festival Internazionale del Film Documentario di Trieste NodoDocFest e lo fa con un programma ricco di eventi e personalità speciali nella consueta cornice del Cinema Ariston, storica e prestigiosa sala cinematografica triestina.
Nel segno della tradizione il NodoDocFest rende omaggio a grandi figure della cinematografia documentaria ed il tributo che ogni anno va ad importanti cineasti italiani viene dedicato quest’anno a CARLO DI CARLO, già critico cinematografico, autore di libri e saggi sul cinema.
Accanto a quello a Carlo di Carlo, l’altro importante tributo va a KLAUS WILDENHAHN, figura centrale del documentario tedesco.
A corollario il Festival ha previsto tutta una serie di sezioni speciali, nelle quali saranno omaggiati, fra glia altri, Michelangelo Antonioni e Gianfranco Rosi.

Una novità sostanziale modifica il tradizionale assetto del Festival che dal 2011 si rinnova sostituendo la forse ormai abusata formula del concorso con una scelta innovativa e sperimentale: a partire da questa quinta edizione infatti PANORAMA offrirà l’occasione di approfondire la produzione documentaristica di altri paesi, una visione appunto “panoramica” sulle cinematografie documentarie più vive, giovani ed emergenti, attraverso una retrospettiva dei lavori più interessanti e creativi dell’ultimo decennio. Ad aprire questo nuovo filone è il PORTOGALLO: un paese di grande tradizione cinematografica che negli ultimi decenni ha rivelato eccezionali talenti, pensiamo per esempio a Pedro Costa, acclamato nei festival di tutto il mondo, ed una nouvelle vague documentaristica di rara qualità e tensione poetica.
Attraverso un percorso libero in cui forme e durate diverse si incontreranno senza barriere critiche né paraocchi ideologici, il Festival si propone di conoscere un po’ degli altri paesi per conoscere meglio il nostro. In questo Panorama si potrà conoscere il Portogallo anche attraverso la musica di Carlos Paredes come in Movimentos Perpétuos di Edgar Pêra o i suoi operai in Nacional 206 di Catarina Alves Costa, o i suoi monumenti, i suoi luoghi, i suoi spazi sociali abbandonati in Ruínas di Manuel Mozos.
Una tavola rotonda coordinata da Federico Rossin al Cinema Ariston Venerdì 13 alle 18.00 proprio assieme a Manuel Mozos, Augusto Seabra, importante critico cinematografico e musicale, curatore e direttore di festival in Portogallo e già giurato a Cannes in passato, e Cinta Pelejà, membro dell'associazione Apordoc, che lavora anche per il seminario internazionale Doc's Kingdom e per il festival DocLisboa, farà ulteriormente il punto sulla situazione produttiva portoghese ed il felice momento per la sua cinematografia documentaria.
Nelle intenzioni della direzione del Festival si vorrebbe che questo tipo di esplorazione fosse il punto di partenza dei futuri viaggi nel mondo del documentario.

PANORAMA – UNA FINESTRA SUL PORTOGALLO
films in programmazione


MOVIMENTOS PERPÉTUOS – CINE -TRIBUTO A CARLOS PAREDES
Edgar Pêra, Portogallo, 2006, 70’, Betacam (da super 8mm), b/n e col

SOB CÉUS ESTRANHOS
Daniel Blaufuks, Portogallo, 2002, 57’, Betacam Digital, b/n e col

48
Susana de Sousa Dias, Portogallo, 2009, 93’, Betacam, b/n e col

DA NATUREZA DAS COISAS
Luís Miguel Correia, Portogallo, 2003, 36’, DV, col

NOCTURNO
João Nisa, Portogallo, 2007, 27’, Betacam Digital, col

A TORRE
Nuno Lisboa, Portogallo, 2009, 13’, Betacam Digital (da Mini DV), col

ENCONTROS
Pierre-Marie Goulet, Portogallo/Francia, 2006, 105’, Betacam Digital,
Col

IMORREIDORA
Sílvia das Fadas, Portogallo, 2008, 5’27’’, MiniDV (da Super8mm), col

FLEURETTE
Sérgio Tréfaut, Portogallo, 2002, 80’, Betacam Digital, col

CORDÃO VERDE
Hiroatsu Suzuki e Rossana Torres, Portogallo, 2009, 33’, Betacam
Digital (da Mini DV), col

COMO AS SERRAS CRESCEM
Maria João Soares, Portogallo, 2010, 28’, HD Cam, col

COVAS DO DOURO
Tiago Afonso, Portogallo, 2002, 7’31’’, Beta (da Super8mm), col

RETRATO DE INVERNO DE UMA PAISAGEM ARDIDA
Inês Sapeta Dias, Portogallo, 2008, 40’, 16mm, col

RUÍNAS
Manuel Mozos, Portogallo, 2009, 60’, Betacam Digital, col

A PRAÇA
Luís Alves de Matos, Portogallo, 2004, 54’, Betacam, col

NACIONAL 206
Catarina Alves Costa, Portogallo, 2008, 53’, Betacam Digital, col

FANTASIA LUSITANA
João Canijo, Portogallo, 2010, 65’, HD Cam, b/n e col

LI KÉ TERRA
Filipa Reis, João Miller Guerra, Nuno Baptista, Portogallo, 2010, 65’,
Betacam Digital, col

Presentazione di NodoDocFest


Programma dettagliato


L’iniziativa è realizzata con la collaborazione dell’Ambasciata del Portogallo in Italia e del Festival de Cinema Documental DocLisboa, e con il sostegno dell’Instituto Camões.

Ringraziamo per l’informazione il Prof. Paulo Cunha e Silva, Consigliere Culturale dell’Ambasciata del Portogallo in Italia.

Immagini dal film Cordão Verde
di Hiroatsu Suzuki e Rossana Torres




martedì 3 maggio 2011

MPMP, movimento patrimonial pela música portuguesa

Nasce in Portogallo come associazione, ma opera già come una grande istituzione culturale per la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio musicale nazionale. La sua rivista, Glosas, è scritta da specialisti con l’ambizione di arrivare al grande pubblico. Il prossimo 15 maggio il lancio del terzo numero con un concerto a Lisbona.

L’Associazione Culturale Luís de Camões apre oggi una “finestra” sulla musica classica portoghese, con la speranza di poter contribuire alla sua divulgazione in Italia (vedi menù in alto). Storia e contemporaneità, compositori e interpreti, recensioni e contributi critici, notizie ed eventi, e soprattutto l’ascolto di tanta musica attraverso gli strumenti disponibili oggi sul web. Presenteremo tutto ciò interagendo con i protagonisti attuali del mondo musicale portoghese. Ringraziamo per questo Edward Ayres Luiz de Abreu, presidente dell’mpmp, movimento patrimonial pela música portuguesa, che ci ha offerto l’opportunità di collaborare con la sua prestigiosa associazione, che si va connotando come uno dei principali soggetti operanti oggi in Portogallo a favore della promozione e della valorizzazione del patrimonio musicale nazionale.

Che cos’è l’MPMP, movimento patrimonial pela música portuguesa

L’mpmp, movimento patrimonial pela música portuguesa è un’associazione no-profit, di recente costituzione, nata per divulgare il patrimonio musicale portoghese, con particolare riguardo ai compositori della tradizione classica (erudita) occidentale.
L’Associazione ha già sviluppato varie attività, fra le quali la costruzione di un database online dei compositori portoghesi (atrium), una pagina facebook (con oltre 4000 utenti iscritti), numerosi recitals e concerti presso prestigiose istituzioni culturali nazionali (Biblioteca Nacional, Conservatório Nacional, Museu da Música, Museu da Música Portuguesa, Palácio Foz, ecc.).

Una delle iniziative di maggiore interesse dell’mpmp è la pubblicazione della rivista semestrale Glosas. Un progetto editoriale, unico nel suo genere, dedicato integralmente alla musica erudita portoghese. Si tratta di uno strumento fondamentale per chiunque voglia conoscere ciò che si produce e si pensa oggi nel mondo della musica in Portogallo. La rivista, di grande rilevanza e qualità, è concepita e realizzata da specialisti (compositori, scrittori, artisti plastici), ma si propone di raggiungere anche il pubblico degli appassionati e dei non addetti ai lavori. Grazie a queste caratteristiche, che ne fanno una pubblicazione di successo, Glosas sta promuovendo un’ampia riflessione sulla produzione artistica contemporanea in Portogallo, creando e favorendo una proficua collaborazione fra le diverse professionalità che operano nel settore.

Un altro obiettivo dell’mpmp è quello di favorire una maggiore consapevolezza da parte dei portoghesi sul loro patrimonio musicale, perché essi stessi contribuiscano alla sua valorizzazione e divulgazione. Quest’azione si basa sul convincimento che tale compito competa anche alla società civile. A tale scopo l’Associazione promuove e incentiva forme di volontariato fra i giovani musicisti e la comunità portoghese, per la realizzazione dei concerti organizzati da Glosas e per la redazione della stessa rivista.
L’mpmp promuove e divulga, inoltre, il lavoro dei musicologi portoghesi sul patrimonio musicale del Paese. Allo stesso tempo fornisce informazioni sugli eventi culturali relativi agli argomenti trattati dalla rivista Glosas (concerti, conferenze, presentazioni di libri, tesi e partiture), contribuendo anche alla loro promozione. Una particolare attenzione è dedicata alla musica portoghese contemporanea. Degne di rilievo le interviste ai compositori portoghesi del nostro tempo, ai quali l’mpmp commissiona opere inedite che poi presenta in una apposita rubrica della sua rivista (“uma peça inédita para cada Glosas”).
Numerose e importanti le personalità che hanno contribuito fin’ora alla realizzazione di Glosas con articoli, cronache, notizie e interviste. Fra gli altri, ricordiamo i compositori Luís Tinoco, Sérgio Azevedo, Amílcar Vasques-Dias, Nuno Côrte-Real, João Madureira, i musicologi Alexandre Delgado, David Cranmer, João-Heitor Rigaud, Luís Raimundo, Luís Henriques, Duarte Gonçalves Rosa, Idalete Giga, Alexandre Andrade, António Ferreira e Maria José Borges, i maestri André Granjo e Pedro Neves, i giornalisti Manuela Paraíso e Mónica Brito, la storica dell’arte Maria de Aires Silveira, gli scrittori Graça Moura, Lídia Jorge, Joana Guerra, Ruy Narval, Mário Alves, i pittori Nadir Afonso, Maria Gil e Isabel André, e il regista João Botelho.


Diventa socio dell'MPMP

Copertina del primo numero di Glosas

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