Sinagoga di Ostia Antica, fino al 3 aprile 2011.
Fino al 3 aprile 2011, nel suggestivo contesto degli scavi di Ostia Antica, sarà possibile visitare un’installazione dell’artista portoghese Pedro Cabrita Reis. L’opera partecipa alla rassegna ARTE IN MEMORIA, la Mostra Internazionale di Arte Contemporanea a cura di Adachiara Zevi, organizzata dalla Fondazione VOLUME!
Fino al 3 aprile 2011, nel suggestivo contesto degli scavi di Ostia Antica, sarà possibile visitare un’installazione dell’artista portoghese Pedro Cabrita Reis. L’opera partecipa alla rassegna ARTE IN MEMORIA, la Mostra Internazionale di Arte Contemporanea a cura di Adachiara Zevi, organizzata dalla Fondazione VOLUME!
La rassegna, alla sua sesta edizione, è promossa dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e dalla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; dall’ Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma e dal Municipio Roma XIII.
La mostra, inaugurata lo scorso 30 gennaio, in concomitanza con la Giornata della Memoria, si avvale del patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e del contributo dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia.
Come per le edizioni precedenti, le opere, sono realizzate appositamente per la Sinagoga di Ostia Antica, una delle più antiche testimonianze archeologiche dell’ebraismo della Diaspora (I secolo d.C.).
L’idea prende avvio dall’iniziativa promossa dalla Sinagoga di Stommeln, in provincia di Colonia, sopravvissuta al nazismo, dove dal 1990 ogni anno un artista è invitato a creare un lavoro originale per il luogo.
Arte in memoria partecipa alla Giornata della Memoria, istituita dai Parlamenti europei nella data di apertura dei cancelli di Auschwitz, con la convinzione che un progetto sulla memoria non debba attestarsi a un livello meramente simbolico e commemorativo, ma trovare una continuità nel tempo, impegnando ogni volta artisti diversi a cimentarsi con un tema così drammaticamente attuale e con un luogo così significativo dal punto di vista storico, artistico e simbolico.
Il pensiero critico della rassegna considera la nostra cultura, ossessionata dalla memoria ma anche caratterizzata dalla dinamica distruttiva dell’oblio. Affinché la memoria delle tragedie, trascorse e in atto, non si risolva nelle commemorazioni e nei discorsi rituali di un giorno, Arte in memoria coinvolge la comunità degli artisti perché trasformi un luogo di culto in luogo di cultura, ripopolandolo con visioni ispirate alla storia ma radicate nell’attualità.
Oltre all’installazione di Pedro Cabrita Reis, sarà possibile ammirare opere di Jochen Gerz, Richard Long, Liliana Moro, Giuseppe Penone, Sol LeWitt e Gal Weinstein.
La mostra, inaugurata lo scorso 30 gennaio, in concomitanza con la Giornata della Memoria, si avvale del patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e del contributo dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia.
Come per le edizioni precedenti, le opere, sono realizzate appositamente per la Sinagoga di Ostia Antica, una delle più antiche testimonianze archeologiche dell’ebraismo della Diaspora (I secolo d.C.).
L’idea prende avvio dall’iniziativa promossa dalla Sinagoga di Stommeln, in provincia di Colonia, sopravvissuta al nazismo, dove dal 1990 ogni anno un artista è invitato a creare un lavoro originale per il luogo.
Arte in memoria partecipa alla Giornata della Memoria, istituita dai Parlamenti europei nella data di apertura dei cancelli di Auschwitz, con la convinzione che un progetto sulla memoria non debba attestarsi a un livello meramente simbolico e commemorativo, ma trovare una continuità nel tempo, impegnando ogni volta artisti diversi a cimentarsi con un tema così drammaticamente attuale e con un luogo così significativo dal punto di vista storico, artistico e simbolico.
Il pensiero critico della rassegna considera la nostra cultura, ossessionata dalla memoria ma anche caratterizzata dalla dinamica distruttiva dell’oblio. Affinché la memoria delle tragedie, trascorse e in atto, non si risolva nelle commemorazioni e nei discorsi rituali di un giorno, Arte in memoria coinvolge la comunità degli artisti perché trasformi un luogo di culto in luogo di cultura, ripopolandolo con visioni ispirate alla storia ma radicate nell’attualità.
Oltre all’installazione di Pedro Cabrita Reis, sarà possibile ammirare opere di Jochen Gerz, Richard Long, Liliana Moro, Giuseppe Penone, Sol LeWitt e Gal Weinstein.
Pedro Cabrita Reis
Pedro Cabrita Reis è nato a Lisbona nel 1956, dove tuttora vive e lavora. Avendo ricevuto un ampio riconoscimento internazionale, il suo lavoro è cruciale per la comprensione di un nuovo modello in scultura che si è sviluppato dalla metà degli anni '80. Il suo complesso corpo d'opere è segnato da un discorso filosofico e poetico estremamente individuale, e comprende una eterogeneità nell'uso dei media: pittura, scultura, fotografia ed installazioni site-specific composte di oggetti trovati e realizzati a mano. Usando materiali semplici, Pedro Cabrita Reis ricicla, attraverso processi costruttivi, memorie quasi anonime di gesti primordiali e azioni che ripetiamo quotidianamente.Il suo lavoro pone in questione spazio, architettura e memoria, con un suggestivo potere di associazione che va oltre il visuale, verso un livello metaforico.Ha partecipato a molte ed importanti mostre internazionali, tra cui Documenta XI, Kassel 1992, alla 22° e 24° Biennale di San Paolo, rispettivamente nel 1994 e 1998, ad Aperto alla Biennale di Venezia, nel 1997. Nel 2003 há rappresentato il Portogallo alla Biennale di Venezia.
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