lunedì 28 marzo 2011

Luís de Freitas Branco

Il più importante compositore portoghese della prima metà del Novecento.
di Domenico Condito


Luís de Freitas Branco, compositore e musicologo, didatta e critico musicale, nacque il 12 ottobre 1890 a Lisbona, dove trascorse la maggior parte della sua vita e morì il 27 novembre 1955. Fu una delle figure più significative della musica portoghese del ventesimo secolo, e le sue quattro Sinfonie costituiscono l’essenza e il culmine del suo percorso artistico.

Con lui, in un periodo in cui il Portogallo ricercava la propria identità, la musica portoghese si aprì alle istanze della musica moderna europea, ma senza rinunciare alla tipicità della sua tradizione, le cui radici affondano nel modalismo polifonico.

Apparteneva a una famiglia aristocratica, e godette di una formazione di altissimo livello. Nel 1910 si recò a Berlino per studiare composizione, musica antica e metodologia di storia della musica. Nel 1911 si traferì a Parigi, dove ebbe l’opportunità di lavorare con compositori come Engelbert Humperdinck e Désiré Pâque. Qui conobbe anche Claude Debussy e l’estetica dell’Impressionismo, che insieme ai musicisti tardo-romantici francesi influenzarono l’inizio della sua formazione musicale.

Cominciò a comporre molto presto. Nel 1907, a soli diciassette anni, portò a termine il suo Scherzo Fantastique, precedendo di un anno il lavoro omonimo di Igor Stravinsky.

Il merito storico di Luís de Freitas Branco sta nell’aver rinnovato profondamente la musica portoghese con le sue Sinfonie e le altre composizioni orchestrali. Quando, all’inizio del Novecento, si affermò sulla scena musicale portoghese, a Lisbona non esisteva ancora un’orchestra stabile, a parte quella del Real Theatro de S. Carlos de Lisboa, che eseguiva il repertorio operistico italiano e, talvolta, quello tedesco e francese. Così come non esisteva un repertorio sinfonico “portoghese”. Dopo João Domingos Bomtempo (1771-1842), autore di varie sinfonie, solo Vianna da Motta (1868-1948) aveva scritto una sinfonia, pubblicandola a Rio de Janeiro nel 1899. Pertanto, quando Freitas Branco compose la sua prima sinfonia nel 1924, era profondamente consapevole del ruolo storico che si accingeva a svolgere, orientando la musica del suo paese verso la modernità.

Influenzato da Debussy e dagli impressionisti francesi, ma consapevole dell’importanza d’introdurre grandi opere orchestrali nel repertorio musicale portoghese, optò alla fine per uno stile neo-classico basato sullo sviluppo tematico, individuando nella forma ciclica di César Franck un riferimento ideale. In particolare, la sua Prima Sinfonia riflette la struttura in tre movimenti della Sinfonia in re minore del maestro belga, che devia dalla forma in quattro movimenti della tradizione tedesca.

Freitas Branco fu anche un insigne didatta. Nel 1916 fu nominato professore al Conservatorio di Lisbona, dove riformò l’educazione musicale e insegnò fino al 1939. Fra i suoi allievi si ricordano Joly Braga Santos e Maria Campina. Fu anche vice-direttore dello stesso Conservatorio dal 1919 al 1924, sotto la guida di José Vianna da Motta, celebre pianista, ricordato fra gli allievi più illustri di Franz Liszt.

Durante l’insegnamento esercitò anche l’attività di musicologo e critico musicale. Di fondamentale importanza le sue ricerche sulla polifonia portoghese del XVII secolo. Pubblicò anche un libro sulle opere musicali del Re del Portogallo Giovanni IV di Braganza (Vila Viçosa,1604 - Lisbona 1656), che fu valente compositore, teorico musicale dottissimo, grande mecenate e riformatore della musica del suo tempo.

Intellettuale di primissimo piano, Freitas Branco fu un protagonista della scena portoghese non solo in campo musicale. Nel 1915 partecipò alle Conferenze sulla “Questione Iberica” organizzate dal movimento Integralismo Lusitano alla Lega Navale di Lisbona. L’obiettivo delle Conferenze era quello di allertare il paese contro il pericolo di annessione al Regno di Spagna. Le Conferenze furono interrotte violentemente e le strutture della Lega Navale furono assaltate e distrutte.

Partecipò attivamente, inoltre, alla vita culturale del Portogallo nei più diversi ambiti, coltivando relazioni strette con importanti personalità come Alberto Monsaraz, António Sardinha, Hipólito Raposo, Bento de Jesus Caraça e António Sérgio.

Nel 1940, accusato di “irriverenza” per condotte “improprie” durante le lezioni e per le scelte di vita familiare, fu sospeso dall’insegnamento al Conservatorio di Lisbona. Continuò però la sua attività “didattica” attraverso conferenze tenute alla Emissora Nacional (Radio Nazionale) e l’organizzazione di tertúlias (incontri, circoli) con gruppi di allievi.
È sepolto nel cemitério dos Prazeres a Lisbona.


OPERA MUSICALE DI LUÍS DE FREITAS BRANCO
(PER GENERI)




Opere Sinfoniche
Scherzo fantastique (1907)
Antero de Quental, poema sinfonico (1907)
Depois de uma Leitura de Júlio Diniz, poema sinfonico (1908)
Depois de uma leitura de Guerra Junqueiro [Fantasia], poema sinfonico (1909)
Paraísos Artificiais, poema sinfonico (1910)
Três Fragmentos sinfónicos das «Tentações de São Frei Gil» (1911-12)
Vathek, poema sinfonico (1913-14)
Viriato, poema sinfonico (1916)
1.ª Suite Alentejana (1919)
1.ª Sinfonia in fa maggiore (1924)
2.ª Sinfonia in si bemolle minore (1926-27)
2.ª Suite Alentejana (1927)
Abertura Solene «1640» (1939)
3.ª Sinfonia in mi minore (1930-44)
Homenagem a Chopin (in forma di Polacca) (1949)
Solemnia Verba, poema sinfonico (1950-51)
4.ª Sinfonia in re maggiore (1944-52)

Opere per strumento solista e orchestra
Cena Lírica per violoncello e orchestra (1916)
Concerto per violino e orchestra (1916)
Balada per piano e orchestra (1917)
Variações e Fuga Tríplice Sobre um Tema Original per orchestra d’archi e organo (1946-47)

Opere per voce solista e orchestra
Aquela Moça per soprano o tenore e orchestra (1904)
Soneto de Camões / A Formosura desta Fresca Serra per soprano e orchestra (1907 – orchestra 1935)
Canção Portuguesa / Canção do Ribatejo per soprano o tenore e orchestra (1907 – orchestra 1929)
Canto do Mar per soprano o tenore e orchestra (1918)
Commiato / Despedida, cena dramática per baritono (o basso) e orchestra (1920 – orchestra 1949)
Oito Canções Populares Portuguesas per soprano e orchestra (1943 – orchestra 1951)

Musica corale-Sinfonica
Manfred, Sinfonia Dramática per soli, coro e orchestra (1905-6)
[Oratorio «Tentações de São Frei Gil» per soli coro e orchestra (1911/12) – opera perduta]
Canto do Natal (canzone ribatejana per coro e orchestra
Noemi, cantata biblica per soli, coro, orchestra e organo (1937-39)

Opere per orchestra d’archi
A Morte de Manfred per strumenti a corda(1906)
Duas melodias per orchestra d’archi (1909)
Lento [dal Quartetto per archi del 1911, versione per orchestra d’archi]
Tentação da Morte das «Tentações de São Frei Gil» (1911-12) [vedi: Três Fragmentos sinfónicos das «Tentações de São Frei Gil»]
Variações e Fuga Tríplice Sobre um Tema Original per orchestra d’archi (1946-47) [versione senza organo]

Musica da Camera
A Morte de Manfred per strumenti a corda (sestetto per 2 violini, viola, 2 violoncelli e contrabbasso) (1906)
Marcha Comemorativa per violino, violoncello e piano (1908)
Trio para violino, violoncello e piano (1908)
1.ª Sonata para Violino e Piano (1908)
Prelúdio e Fuga per violino solo (1910)
Prélude per violino e piano (1910)
Quartetto per archi (1911)
Sonata para Violoncelo e Piano (1913)
Tema e Variações per tre arpe e quartetto d’archi (s/d – 1920/21?)
2.ª Sonata para Violino e Piano (1928)

Per voce e piano
Aquela Moça (poema di Augusto de Lima) (1904)
Contrastes (poema di João de Vasconcelos e Sá) (1904)
A Formosura desta Fresca Serra per voce e piano (sonetto di Camões) (1907)
Canção Portuguesa / Canção do Ribatejo (versi popolari) (1907)
Nachtschwalbe (poema di Hermann Hango) (1908)
Liebestraum (poema di E. Krohn) (1908)
Calme-toi (poema del compositore) (1909)
Dernier voeu (versi di Théophile Gautier) (1909)
Trilogia «La mort» (poema di Charles Baudelaire) (1909)
Recueillement / Recolhimento (poema di Charles Baudelaire) (1909)
Élévation / Elevação (poema di Charles Baudelaire) (1909)
O Suspiro (testo di Píndaro Diniz) (1909)
La glèbe s’amollit (poema di Jean Moréas) (1911)
A Elegia das Grades (versi di Mário Beirão) (1911) [in Quattro Melodie]
Ciclo Maeterlinckiano (poema di Maurice Maeterlinck) (1913)
Dois Poemas de Mallarmé (1913)
O Motivo da Planície (versi di António Sardinha) (1915) [in Quattro Melodie]
Minuete (versi di António Sardinha) (1915) [in Quattro Melodie]
Soneto dos Repuxos (versi di António Sardinha) (1915)
O Culto Divinal Se Celebrava / Soneto (sonetto de Camões) (1916) [in Quattro Melodie]
Exercício de Solfejo per voce e piano (1919)
Frivolidade (Um simples lenço de seda) (versi di Silva Teles) (1920)
Duas Poesias de Lorenzo Stecchetti (1920)
A Lágrima (versi di Augusto Gil) (1922)
Hino à Razão (sonetto di Antero de Quental) (1932)
Melodia / A Lilial Virgem Maria (poema di Eugénio de Castro) (1938)
Três Sonetos de Antero (A Sulamita, 1934; Idílio; 1937; Sonho Oriental, 1941)
A Ideia. Ciclo Anteriano (1937-1943)
27 Harmonizações de Canções Populares Portuguesas (1943)
Cá nesta Babilónia (sonetto di Camões) (1951)

Musica per piano
Albumblätter (1907)
Minuetto all’antica (1907)
Arabesques (1908)
Valsa (1908)
Prelúdio e Fuga per piano o organo (1908)
Romança sem Palavras (1908)
Nocturne (s/d – 1908?)
Impromptu (s/d, 1908?)
Prélude (1909)
Poésie de Charles Baudelaire (1909) [versione per piano solo dalla melodia La mort des amants]
Mirages (1910-11)
Luar (1916)
Três Peças para Piano: Capricietto, Prelúdio e Rêverie (1916)
Dez Prelúdios (dedicati a Viana da Mota) (1914-18)
Duas Danças (1917)
Sonatina [pezzo per bambini] (1922-23)
Quatro Prelúdios (dedicati a Isabel Manso) (1940)

Musica per organo o armonium
Suite ancienne per organo (1908)
Prelúdio e Fuga per piano o organo (1908)
Chant religieux portugais per armonium [o organo] (1913)
Ária per armonium [o organo] (1913)
Coral per organo (1913)
Musica di scena per Octávio de Vitoriano Braga per organo o armonium (1916)
Rapsódia Portuguesa per organo (1938)

Musica sacra per Voce e organo
Sub tuum presidium a due voci a cappella (1912)
Tota pulchra es a una voce e organo (1912)
Veni Sancte a una voce e organo (1912)
O Salutaris a una voce e organo / per quattro voci miste a cappella (1912)
Tantum ergo a tre voci (con organo ad libitum) (1912)
Responsórios do Espírito Santo a tre voci e organo (1914)
Bendito a una voce e organo (s/d)
Te Deum per voci e organo (1915)
Veni Sancte a due voce e organo (1915)
O Gloriosa a una voce e organo (1916)
Hino a Santa Teresinha per coro a una voce e organo (1925)

Per coro misto a cappella
Modinha (versi di João de Deus) (1937)
Dez Madrigais Camonianos (1930-1935-1943)
6 Harmonizações de Canções Populares Portuguesas (1943)
Canção da Pedra [Pedra Informe] (1950)

Per coro femminile a cappella / con piano
Canção das Maçadeiras, armonizzazione di canzone popolare per voce, coro femminile e piano (1943)
Nossa Senhora, armonizzazione di canzone popolare per voce, coro femminile e piano (1943)
Dança Pastoril per coro femminile a cappella (1948)
Dez Madrigais Camonianos [Redondilhas] per coro femminile a cappella (1943/49)

Per coro maschile a cappella / con piano
Lembras-me per coro maschile a cappella (versi di João de Deus) (1931)
Marcha Militar per coro maschile a cappella (poesia di Carlos Queirós) (1935)
Eu hei-de ir, armonizzazione di canzone popolare per tenore solo, coro maschile e piano (1943)
Canção do Pastor per tenore solo e coro maschile (versi del compositore) (1948)
Dez Madrigais Camonianos per coro maschile a cappella (1943/49)
Duas Canções ao Gosto Popular [Duas Danções Revolucionárias] per solo, coro maschile e piano (1950)

Musica per cinema
Gado Bravo di António Lopes Ribeiro (1934)
Douro, Faina Fluvial di Manuel de Oliveira (1934)
Vendaval Maravilhoso di Leitão de Barros (1949)
Frei Luís de Sousa di António Lopes Ribeiro (1950)
Algarve d’Além-Mar di António Lopes Ribeiro (1952)

Musica di scena
Musica di scena para Octávio de Vitoriano Braga, per organo o armonium (1916)
Musica di scena per Auto da Primavera di Alfredo de Freitas Branco, per voci e piano o organo (s/d – publ. 1919)
Canzone per Auto da Índia di Gil Vicente, per voce femminile (1938)














sabato 26 marzo 2011

Le Università di Lisbona e Oporto compiono 100 anni

Esposizioni d’arte e mostre fotografiche, conferenze e inaugurazioni per celebrare i 100 anni delle Università di Oporto e Lisbona.
Post bilingue: italiano-português

Con una ricca programmazione culturale si celebrano in Portogallo i 100 anni di due fra le sue più importanti istituzioni, le Università di Lisbona e di Oporto, entrambe istituite con decreto-legge il 22 marzo 1911.
Ad Oporto la celebrazione del centenario è cominciata con una seduta solenne, in cui il saggista Eduardo Lourenço ha svolto una relazione sul tema "Il Portogallo e le sue sfide". Erano presenti il ​​Presidente della Repubblica Cavaco Silva e il Ministro della Scienza, Tecnologia e Istruzione Superiore Mariano Gago.
All'Università di Lisbona una mostra di fotografie, “100 Imagens da Univer(c)idade. Lisboa e a sua Universidade em fotografias do Arquivo Histórico Municipal”, contestualizza "la vita universitaria nel suo tempo", come riferisce José Pedro Sousa Dias, direttore del Comitato Esecutivo delle celebrazioni del centenario dell'Istituzione.
Nell’anno del centenario, l'Università di Oporto inaugura i nuovi edifici della Facoltà di Medicina, dell’Istituto di Scienze Biomediche “Abel Salazar” e della Facoltà di Farmacia. Ma, soprattutto, avrà l'opportunità di riflettere sul tema "lo spazio di affermazione dell'Università nella società". António Marques, vice-rettore dell’Università di Oporto, ricorda che “quando parliamo di futuro non possiamo prescindere dalle sfide davanti alle quali si trova oggi l’Accademia".
L’Università di Lisbona ha organizzato inoltre "100 Lezioni" tenute da altrettanti ex-allievi delle sue Facoltà. Antonio Feijó, coordinatore di questo progetto, riferisce che “numerose personalità sono state invitate per parlare della loro carriera e della loro esperienza come studenti dell'Università". Con il risultato di mettere insieme personalità e ambiti molto diversi fra loro, “da Fernando Ribeiro, dei Moonspell, all’attuale ministro dell'Istruzione Isabel Alçada, dalla musica popolare, con JP Simões, ai professori Adriano Moreira e Braga de Macedo, fino ad arrivare all'arte portoghese con Pedro Portugal e Pedro Proença”.

Dobbiamo queste nota alla cortese collaborazione dell’amico Carlos Morais dos Santos, professore ed editore del Blog-Revista "Culturas e Afetos Lusófonos”, gemellato con l’Associazione Culturale Luís de Camões:
http://culturaseafectoslusofonos.blogspot.com/2011/03/universidades-de-lisboa-e-porto.html



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Universidades de Lisboa e Porto celebram centenários

Exposições de arte e fotografia, conferências e inaugurações marcam as comemorações, este ano, do centenário das universidades do Porto e de Lisboa.

Uma diversificada programação cultural asssinala, em Portugal, a chegada aos 100 anos de duas de suas mais importantes instituições, as Universidades de Lisboa e Porto, ambas criadas por decretos-lei em 22 de março de 1911.
No Porto, a celebração do centenário começou com uma sessão solene em que o ensaista Eduardo Lourenço falou sobre "Portugal e seus desafios". Estiveram presentes o Presidente da República, Cavaco Silva, e o ministro da Ciência, Tecnologia e Ensino Superior, Mariano Gago.
Na Universidade de Lisboa, uma exposição de fotografias, “100 Imagens da Univer(c)idade. Lisboa e a sua Universidade em fotografias do Arquivo Histórico Municipal”, contextualiza "a vida da universidade no seu tempo", segundo José Pedro Sousa Dias, director da comissão executiva das comemorações do centenário da instituição.
Neste ano de centenário, a Universidade do Porto vai fazer uma importante inauguração dos novos edifícios da Faculdade de Medicina, do Instituto de Ciências Biomédicas Abel Salazar e da Faculdade de Farmácia. Mas, sobretudo, vai aproveitar para reflectir sobre "o espaço de afirmação da Universidade na sociedade". António Marques, vice-reitor da Universidade do Porto, lembra que "quando falamos do futuro, este não pode deixar de ser considerado à luz dos desafios" que se colocam, actualmente, à Academia.
A Universidade de Lisboa organizou ainda "100 Lições", dadas por 100 antigos alunos da universidade. António Feijó, coordenador deste projecto, explica que o convite se dirigiu a um conjunto "muito grande" de personalidades, para "que viessem falar da sua carreira ou da sua experiência enquanto alunos da universidade".
O resultado foi juntar gente muito diferente, "desde o Fernando Ribeiro, dos Moonspell, à actual ministra da Educação, Isabel Alçada, desde a música popular, com JP Simões, aos professores Adriano Moreira e Braga de Macedo, ou à arte portuguesa com Pedro Portugal e Pedro Proença".

Do caro amigo e professor Carlos Morais dos Santos, editor do Blog-Revista "Culturas e Afetos Lusófonos”, geminado com a Associazione Culturale Luís de Camões, recebemos a matéria referente ao centenário das universidades do Porto e de Lisboa:
http://culturaseafectoslusofonos.blogspot.com/2011/03/universidades-de-lisboa-e-porto.html

venerdì 25 marzo 2011

“Giovanni Battista e Francesco Rovelasca: la presenza milanese nel commercio atlantico del porto di Lisbona (1580-1600)”

Breve sunto della conferenza tenuta dalla Prof.ssa Benedetta Crivelli, lo scorso 22 marzo, presso l’Universidade Nova de Lisboa.

Lo scorso 22 marzo, presso l’Universidade Nova de Lisboa, la Prof.ssa Benedetta Crivelli dell’Università di Verona ha tenuto una conferenza sul tema “Giovanni Battista e Francesco Rovelasca: la presenza milanese nel commercio atlantico del porto di Lisbona (1580-1600)”.
L’importante evento culturale si è svolto nell’ambito del 1.º Ciclo di Conferenze “Relazioni luso-italiane nei secoli XV-XVIII: bilancio e nuove linee di ricerca nell’ambito della celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia”, progetto scaturito dalla collaborazione fra l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano de Cultura de Lisboa, la Società di Geografia di Lisbona, il Centro de História de Além-Mar, il Centro Científico e Cultural de Macau.

Ne avevamo dato notizia su queste pagine, e oggi siamo in grado di fornirvi un primo breve resoconto della comunicazione della Prof.ssa Crivelli. Lo dobbiamo alla preziosa collaborazione della dott.ssa Nunziatella Alessandrini, ricercatrice al Cham (Centro de História de Além Mar) dell'Universidade Nova de Lisboa, organizzatrice di questo interessante ciclo di conferenze sulle relazioni Italia-Portogallo, nonché studiosa della presenza italiana, soprattutto mercanti, a Lisbona nei secoli XVI-XVII.

La dott.ssa Alessandrini riferisce che “la comunicazione ha centrato l'attività commerciale dei due fratelli milanesi Rovellasca, Giovan Battista e Francesco, a Lisbona nell'ultimo quarto del Cinquecento.
Sovvenzionato dallo suocero, Cesare Negrolo, importante uomo d'affari di Milano, Giovan Battista entra nel commercio del pepe tenendo nelle sue mani sia l'acquisto, in India, che la distribuzione in Europa.
Benedetta ha messo in evidenza la rete commerciale che questo milanese aveva tessuto con commercianti italiani, portoghesi e spagnoli.
Giovan Battista Rovellasca aveva, inoltre, anche i contratti delle dogane, del commercio degli schiavi di S. Tomé e dello zucchero.
Non si deve dimenticare che il periodo in cui i Rovellasca sono attivi a Lisbona (dove avevano comprato una grande e bella proprietà situata fra Alcantara e Belém) è quello complicato della perdita dell'indipendenza portoghese”.

La conferenza della Prof.ssa Crivelli è stata un successo e ha sollevato, da parte dei presenti, diverse questioni.

Ringraziamo Nunziatella Alessandrini per averci reso partecipi dell’interessante iniziativa luso-italiana svoltasi a Lisbona, lieti di contribuire, nel nostro piccolo, a mantenere vivo l’antico legame che unisce il Portogallo al nostro Paese.

Domenico Condito
Associazione Culturale Luís de Camões

La Prof.ssa Benedetta Crivelli durante la conferenza
dello scorso 22 marzo all’Universidade Nova de Lisboa.

Un momento della confrenza

Lisbona vista dal monumento del "Cristo Rei"

Carmen Pettinato, appassionata lusofona di Torino, ci ha appena inviato una foto di Lisbona vista dal monumento del Cristo Rei. L’immagine è così bella che la “giriamo” subito ai nostri lettori, che potranno apprezzarla nel formato full-size cliccandoci sopra.

A Carmen il nostro più cordiale muito obrigado!

Università di Lisbona - “La lingua italiana centocinquant’anni dopo l’Unità”

Conferenza del Prof. Luca Serianni dell’Università di Roma, La Sapienza, in occasione del 150º Anniversario dell’Unità d’Italia.
Faculdade de Letras - Universidade de Lisboa Cidade Universitária - Lisbona
giovedì 31 marzo 2011 – ore 11.00
Post bilingue: italiano-português

Un evento organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona - IIC in collaborazione con il Dipartimento di Linguistica Generale e Romanza della Facoltà di Lettere dell’Università di Lisbona.

Linguista e filologo, Luca Serianni è cattedratico di Storia della lingua italiana dell'Università di Roma, La Sapienza, Accademico dei Lincei e della Crusca e autore di una nota Grammatica italiana (UTET 2006). Ha curato una Storia della Lingua Italiana in tre volumi e il Vocabolario della Lingua Italiana Devoto-Oli e molti altri testi dedicati alla storia ed alle evoluzioni della lingua italiana. È direttore delle riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana”.

Il Prof. Luca Serianni

Universidade de Lisboa - “La lingua italiana centocinquant’anni dopo l’Unità”

Conferência pelo Prof. Luca Serianni da Universidade de Roma, La Sapienza, por ocasião do 150º Aniversário da União de Itália.
Faculdade de Letras - Universidade de Lisboa Cidade Universitária - Lisboa
quinta-feira, 31 de março de 2011 - 11h00

Um evento organizado pelo Instituto Italiano de Cultura de Lisboa em colaboração com o Departamento de Linguística Geral e Românica da Faculdade de Letras da Universidade de Lisboa.

Linguista e filólogo, Luca Serianni é catedrático de História da língua italiana na Universidade de Roma, La Sapienza, membro da Accademia dei Lincei e da Accademia della Crusca e autor de uma reconhecida Grammatica italiana (UTET 2006). Coordenou uma Storia della Lingua Italiana em três volumes e o Vocabolario della Lingua Italiana Devoto-Oli e muitos outros escritos dedicados à história e às evoluções da língua italiana. É director das revistas “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana”.

giovedì 24 marzo 2011

Fernando Pessoa, Il marinaio. Dramma statico in un quadro

di Giulia Margstahler
Post bilingue: italiano-português

PRIMA VEGLIATRICE Non lo so… (Guardando la bara, con voce più bassa) Perché si muore?
SECONDA VEGLIATRICE Forse perché non si sogna abbas
tanza…
PRIMA VEGLIATRICE È possibile… Ma allora, non varrebbe la pena di chiudersi nel sogno e dimenticare la vita, perché la morte si dimentichi di noi?...
SECONDA VEGLIATRICE No, sorella mia, niente vale la pena…


Nella stanza di un antico castello, oltre il tempo e lo spazio, tre fanciulle biancovestite vegliano un’amica morta. Quattro fioche candele e un vago chiarore di luna illuminano i loro volti. Fioche sono anche le loro voci, le parole che pronunciano per credersi o fingersi reali, i racconti e le storie del loro passato e delle vite che potrebbero non avere mai avuto, dei luoghi e dei ricordi lontani che forse sono sogni, forse desideri, forse non sono nulla. Non si muovono: perché ogni gesto dissolve un sogno… Timorose del silenzio e del giorno che sta per sorgere, le Vegliatrici evocano luoghi sognati e immaginati: alberi, rocce, torrenti che scorrono, monti, e l’isola in cui viveva un marinaio, da molto tempo lì naufragato, che a sua volta sognava e costruiva in sogno una nuova patria, nuove strade, nuovi paesaggi e nuova gente, e le vite passate degli abitanti di questa terra immaginaria, e le loro conversazioni, e il loro modo di passeggiare e di affacciarsi alle finestre. Ma un giorno il marinaio scomparve, forse tornò al suo paese, ma quale? E come lui si dissolvono le tre fanciulle, al canto di un gallo. Così, nella luce bianca dell’alba e nel silenzio, si conclude questo dramma d’immobilità, di sospensione, di voci tremule. E il lettore rimane confuso, abbacinato, si chiede anche lui se abbia sognato o spiato un sogno altrui, ma allora chi sognava chi? Rimane il brivido per una storia che è quasi di fantasmi, di paura, orrore, abisso, gelo, morte; ipotesi, domande, possibilità: un dramma irreale fatto di cose affermate e sconfessate, dissolte; un lessico al negativo e fortemente nasale, e quel não che ricorre incessantemente, e i punti di sospensione. Scrive Tabucchi nella nota alla traduzione che Il marinaio è un dramma scritto al congiuntivo: sfrutta cioè tutte le ricchezze che la lingua portoghese, fortemente congiuntivale, può offrire; e mentre si giustifica per quelle sfumature di significato che in traduzione forzatamente si perdono, suggerisce che sia proprio l’iper-letterarietà di questa lingua superba, elegante e irreale a conferire a questo dramma simbolista il fascino strano che esercita. Composto di getto in una notte del 1913 e pubblicato nel 1915, Il marinaio è un dramma ambiguo e seducente sugli incerti confini tra verità e finzione, sogno e realtà, vita e morte; un discorso sull’arte intorno a un cadavere in bianco.

Fernando Pessoa, Il marinaio, trad. Antonio Tabucchi, Einaudi, Torino 2005.


Fernando Pessoa
O marinheiro. Drama estático em um quadro

por Giulia Margstahler

PRIMEIRA Não sei… (Olhando para o caixão, em voz mais baixa) Porque é que se morre?
SEGUNDA Talvez por não se sonhar bastante…
PRIMEIRA É possível… Não valeria então a pena fecharmo-nos no sonho e esquecer a vida, para que a morte nos esquecesse?...
SEGUNDA Não, minha irmã, nada vale a pena…

Num quarto dum castelo antigo, além do tempo e do espaço, três donzelas de branco velam uma amiga morta. Quatro velas fracas e um resto vago de luar iluminam os seus rostos. Também fracas são suas vozes, as palavras que elas pronunciam para crer em si, fingir-se real, os contos e as histórias do seu passado e das vidas que elas não tivessem tido, das lugares e das memorias longes que talvez são sonhos, talvez desejos, talvez não são nenhuma coisa. Não se movem: porque cada gesto interrompe um sonho… Temorosas do silêncio e do dia que vai nascer, as donzelas evocam lugares sonhados e imaginados: árvores, rochas, rios que fluem, e a ilha onde vivia um marinheiro, desde à muito tempo ali naufragado, que também sonhava e construía em sonho uma nova pátria, novas estradas, novas paisagens e nova gente, e as vidas passadas das habitantes desta terra imaginária, e as suas conversas, e a maneira de passear e de se debruçarem das janelas. Mas um dia o marinheiro desapareceu, talvez regrediu à sua pátria, mas a qual? E como ele, assim, as três donzelas dissolvem-se, ao cantar dum galo. Assim, na luz branca da alvorada e no silêncio, conclui-se esse drama de imobilidade, de suspenção, de vozes trêmulas. E o leitor fica confuso, deslumbrado, pergunta a si se ele também tinha sonhado ou espiado um sonho de outros, mas então quem sonhava quem? Há só o arrepio para uma história quase de fantasmas, medo, horror, abismo, gelo, morte; hipóteses, perguntas, possibilidades: um drama irreal feito de coisas afirmadas e negadas; um léxico ao negativo e fortemente nasal, e aquele não que volta em continuação, e os pontos da suspensão. Escreve Tabucchi na nota de tradução que O marinheiro é um drama escrito ao conjuntivo: isto é, explora todas as riquezas que a língua portuguesa, fortemente conjuntival, pode oferecer; e enquanto se justifica por essas tonalidades de significado que imperativamente são perdidas na tradução, sugere que seja próprio a hiper-literariedade dessa língua soberba, elegante e irreal a dar a esse drama simbolista o fascínio estranho que exercita. Composto numa só noite do 1913 e publicado no 1915, O marinheiro é um drama ambíguo e encantador sobre as ténuas fronteiras entre verdade e fingimento, sonho e realidade, vida e morte; um discurso sobre a arte à volta de um cadáver em branco.

Fernando Pessoa, Il marinaio, trad. Antonio Tabucchi, Einaudi, Torino 2005.

Ringraziamo Giulia Margstahler per il prezioso contributo.
Associazione Culturale Luís de Camões

Rifare paesaggi - Seminario internazionale di progettazione. Lisbona 20-30 luglio 2011

Organizzazione e coordinamento: ACMA Centro di Architettura in collaborazione con Università Politecnica di Catalunya – Master in Architettura del Paesaggio.

La ventata immobiliare che ha avvolto negli ultimi vent’anni l’area metropolitana di Lisbona pare aver risparmiato il settore occidentale della città il cui profilo lungo le sponde del fiume Tago è connotato dai più celebri monumenti evocanti l’epopea delle scoperte dei naviganti portoghesi: dalla Torre di Belém al Monastero di Jeronimos, dal Palazzo Reale a quello di Ajuda.
L’attuale amministrazione comunale, impegnata nella difficile opera di riqualificazione urbanistica dei quartieri marginali, ha preferito nel caso di Belém operare in forma sinergica attraverso piani particolareggiati e progetti puntuali, affidando il risultato all’opera dei più noti architetti e paesaggisti lisbonesi.
La natura impervia del luogo, antropizzato dalle pendici del Monsanto alle spiagge che si distendono lungo l’estuario del fiume, suggerisce il coordinamento a scala territoriale e paesaggistica dei diversi progetti, mirati non solo alla necessaria riorganizzazione dell’accessibilità alle mete monumentali, ma alla trasformazione consapevole del profilo occidentale, quello su cui si fonda la stessa immagine iconica della città. L’immagine della città storicamente percepita giungendo dalle rotte oceaniche.
Il Seminario si svolgerà al Centro de Informação Urbana de Lisboa (CIUL) .

Maggiori informazioni e modalità d’iscrizione in:
http://www.masterpaesaggio.it/seminario-rifare-paesaggi-lisbona-2011


Seminário Internacional de Projecto Rifare Paesaggi, Lisbona 2011
Master em Arquitectura Paisagística em Lisboa pelo ACMA - Centro Italino de Arquitectura de Milão e a Universidade Politécnica da Catalunha.

Decorrerá entre 20 e 30 Julho de 2011, no âmbito do Master em Arquitectura Paisagística concebido pelo Centro Italiano de Arquitectura de Milão (ACMA) em articulação com a Universidade Politécnica da Catalunha (UPC), o Seminário Internacional de Projecto Rifare Paesaggi, Lisbona 2011.
O encontro acontecerá nas instalações do Centro de Informação Urbana de Lisboa (CIUL) e pretender ser uma reflexão sobre as novas modalidade de fazer cidade no contexto das transformação urbanas aqui ocorridas, enquanto se equaciona o papel dos arquitectos paisagistas na manutenção do vínculo ao território e na vigilância de manifestações de predação urbana que grandes transformações inevitavelmente estimulam.

Mais informações e modalidades de inscrição em:

mercoledì 23 marzo 2011

Concerto di Mariza all’Auditorium Parco della Musica di Roma

La Voce
MARIZA

GIOVEDI 24 MARZO
SALA SINOPOLI - ORE 21.00
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Biglietti 20 e 25 euro

Torna all’Auditorium Parco della Musica una delle migliori interpreti di fado, che ha al suo attivo più di un milione di dischi venduti nel mondo. Marisa dos Reis Nunes, conosciuta come Mariza, presenterà il suo nuovo lavoro discografico “FADO TRADICIONAL” (disco di Platino in Portogallo), una raccolta delle più belle melodie portoghesi, già cantate più e più volte dai più influenti maestri del genere. Mariza è tornata alle sue radici abbracciando senza riserve le origini di questo affascinante stile musicale e celebrando gli standard melodici che sono stati tramandati nel tempo. È presto detto che nessun interprete di Fado può definirsi tale finchè non ha affrontato questi classici e non li ha resi propri. Con questa sfida in mente Mariza ci propone “Fado Tradicional”, una raccolta delle più belle melodie portoghesi, superando con successo il test, com’è giusto per una cantante che è cresciuta avvolta nelle melodie del Fado fin dalla sua infanzia nei sobborghi di Lisbona, e che ne custodisce le emozioni fin da allora.Mariza può anche aver viaggiato per il mondo in lungo e in largo negli ultimi dieci anni, ma nel cuore lei resta la stessa ragazza di Lisbona, e ascoltarla cantare oggi i classici della sua terra fa pensare a quanto sia cresciuta professionalmente, senza però perdere la sua identità unica.Questo album non rappresenta un passo indietro, è invece l’ennesima dimostrazione di quanto si abbia bisogno di sapere da dove si arriva per comprendere dove si sta andando.Mariza nasce in Mozambico quando il paese africano era ancora una colonia del Portogallo. Figlia di madre mozambicana e padre portoghese, la sua famiglia si trasferì a Lisbona, in Portogallo, quando aveva solo tre anni di età, nel quartiere della Mouraria, dove conobbe il Fado. Ancora adolescente e prima di diventare una fadista si avvicinò a diversi generi musicali, come il gospel, il soul e il jazz. Fin dagli esordi della sua carriera, Mariza è stata paragonata ad Amalia Rodrigues. Il suo album d'esordio, "Fado em Mim" del 2001 fu un successo istantaneo in Portogallo, con oltre 30.000 copie vendute, e motivò il suo lancio da parte della casa discografica sui mercati internazionali - approfittando anche del buon momento che la musica portoghese stava vivendo in territorio europeo e in altri Paesi, come Messico e Giappone. Già a partire dal suo secondo album, Fado Curvo del 2003, Mariza è considerata una delle voci più belle di quello che alcuni chiamano il nuovo movimento del fado. Le sue interpretazioni appassionate e la sua voce, che ricorda le grandi dive del genere musicale, le hanno fatto guadagnare in poco tempo il riconoscimento internazionale e alcuni importanti premi musicali, come quello di Miglior Artista di World Music, assegnatole dalla BBC di Londra nel 2003. Dopo “Fado Curvo” pubblica il dvd “Mariza Live in London” nel 2004, l’album “Transparente” nel 2005, “Concerto em Lisboa” nel 2006 e l’ultimo “Terra” nel 2008.


LINKS:

Info
06-80241281

Ufficio stampa Musica per Roma
tel. 06-80241574 – 231 – 228

martedì 22 marzo 2011

La "Sociedade Histórica da Independência de Portugal"

Nello scorso mese di luglio è stata formalizzata la creazione della prima sezione italiana. Piemonte, Liguria e Val d’Aosta sono state le prime regioni privilegiate dalla scelta del sodalizio portoghese.

La Sociedade viene fondata nel 1861 a Lisbona, per iniziativa dell’imprenditore lisboeta Feliciano da Moura. Raccoglie intorno a sé, sin dall’inizio, l’adesione di notissimi politici e letterati, tra i quali giova annoverare il noto storico e scrittore Alexandre Herculano.
Il momento storico che stava vivendo il Portogallo si caratterizzava per una offensiva diplomatica, economica e propagandistica da parte del Regno di Spagna in vista di un assorbimento del regno lusitano in una più grande monarchia iberica. La Spagna castigliana, sia per un mai sopito senso di superiorità nei confronti degli altri popoli iberici, sia per una forma di compensazione coloniale per gli immensi territori perduti nell’America Latina, vedeva con cupidigia la possibilità di mettere le mani sugli ancora estesi possedimenti portoghesi in Africa.
Sia il monarca portoghese dell’epoca, sia l’intera società lusitana seppero resistere alle argomentazioni castigliane e proclamarono la loro ferrea volontà di respingere qualsiasi tentativo egemone della Spagna.
Organizzatisi così in Associazione, i promotori ed i numerosi seguaci decisero di commemorare ogni anno i fausti eventi della riconquista dell’indipendenza dalla Spagna, avvenuti nel dicembre del 1640 (la Restauração), come monito per le future generazioni a preservare quale valore supremo l’indipendenza del Portogallo, raggiunta dopo una corale Restaurazione rivoluzionaria e una susseguente guerra contro i Tercios spagnoli durata oltre 27 anni.

La sede della SHIP è ancor oggi nel Palácio da Independência, edificio del Cinquecento molto noto nel centro di Lisbona, facilmente riconoscibile per il suo colore rosso vivo. In tale Palazzo si verificarono episodi della Restauração, ancor oggi sottolineati da splendidi pannelli ceramici antichi e da ricostruzioni statiche nei luoghi degli accadimenti.
L’attuale SHIP, oltre a mantenere vivo il sentimento nazionale in Portogallo, in un’epoca in cui la penetrazione economica spagnola è sempre più pressante (reso evidente dalle recenti vicende delle tentate scalate della Telefònica spagnola nei confronti delle controllate della TMN portoghese), conduce anche una brillante politica di diffusione culturale della lingua e cultura portoghese, oltre a tutta una serie di pubblicazioni, presentazioni di volumi, discussioni pubbliche, attività sportive. Fanno attualmente parte della SHIP la parte più viva e significativa della società portoghese, ed annovera tra i suoi soci ministri, diplomatici, professori, alte cariche militari, noti imprenditori, governatori civili e personalità della cultura. Suo attuale Presidente è il Prof. Jorge Hagedorn Rangel, ultimo amministratore civile di Macau, colonia portoghese fino al 1999, interessante figura luso-cinese che testimonia, proprio con il suo vissuto di doppia appartenenza etnica asiatica ed europea, quella straordinaria epopea che fu l’epoca delle Scoperte geografiche inaugurate dai Portoghesi del Cinquecento.

Azulejos nel Palácio da Independência di Lisbona

Nello scorso mese di luglio è stata formalizzata la creazione della prima sezione italiana della SHIP, che vede premiato il Piemonte, la Liguria e la Val d’Aosta quali prime regioni privilegiate dalla scelta del sodalizio portoghese. Come suo presidente-delegato nell’area piemontese e ligure è stato scelto il Prof. Adv. Mario Chiapetto (nella foto), laureato in Diritto a Torino, Barcelona e Coimbra in Portogallo, e in Scienze Politiche a Torino e Lisbona, oltre che avvocato in Spagna ed abilitato in Italia. Studioso di tutto ciò che riguarda la lusitanità, il Prof. Chiapetto ha raccolto una ragguardevole collezione di volumi di interesse portoghese, oltre ad una raccolta di ceramiche locali, i famosi azulejos. Quale primo intervento pubblico sul suolo piemontese il Prof. Chiapetto si è offerto di proporre al pubblico torinese un ciclo di lezioni-conferenze incentrate sulla storia portoghese, privilegiando argomenti poco noti. Il nostro relatore si è altresì offerto ad accompagnare gli eventuali interessati in un viaggio in Lisbona, ove apparirà come momento qualificante (oltreché altrimenti pressoché impossibile) la visita al prestigioso ed antico Palazzo dell’Indipendenza, sede della nostra Sociedade.

www.shiportugalturim.org

domenica 20 marzo 2011

“Giovanni Battista e Francesco Rovelasca: la presenza milanese nel commercio atlantico del porto di Lisbona (1580-1600)”

Conferenza della Prof.ssa Benedetta Crivelli dell’Università di Verona
Universidade Nova de Lisboa - 22 marzo 2011
Post bilingue: italiano-português

Nell’ambito del 1.º Ciclo di Conferenze “Relazioni luso-italiane nei secoli XV-XVIII: bilancio e nuove linee di ricerca nell’ambito della celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia”, progetto scaturito dalla collaborazione fra l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano de Cultura de Lisboa, la Società di Geografia di Lisbona, il Centro de História de Além-Mar, il Centro Científico e Cultural de Macau.

Al fine di realizzare un bilancio delle più recenti ricerche e, contemporaneamente, aprire la strada a nuovi approcci e interpretazioni, questi incontri intendono far conoscere la natura della comunità italiana di Lisbona e in che modo le reti economiche favorissero i contatti culturali.
In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia è interessante sottolineare che l’esistenza di una Nazione Italiana in Portogallo, esclusa dai conflitti in Patria, prefigura quella che diventerà molti anni dopo l’Italia unita.

Informazioni
Data: martedì 22 marzo 2011
Orario: 17.30
Luogo: Sala Multiusos 3, Edifício ID, FCSH, Universidade Nova de Lisboa, Av. de Berna, 26C
Organizzato da: IIC Lisbona
Informazioni: www.cham.fcsh.unl.pt

La Chiesa di Loreto (degli Italiani) a Lisbona
Igreja do Loreto (ou dos Italianos) em Lisboa

“Giovanni Battista e Francesco Rovelasca: la presenza milanese nel commercio atlantico del porto di Lisbona (1580-1600)”
Conferência pela Prof.ª Benedetta Crivelli (Universidade de Verona).
Universidade Nova de Lisboa - 22 de março de 2011

No âmbito do 1.º Ciclo de Conferências: “Relações luso-italianas nos séculos XV-XVIII: balanço e novas linhas de investigação no âmbito da celebração dos 150 anos da União de Itália”, projecto desenvolvido no âmbito da colaboração entre Ambasciata d’Italia a Lisbona, Instituto Italiano de Cultura de Lisboa, Sociedade de Geografia de Lisboa, Centro de História de Além-Mar, Centro Ciêntífico e Cultural de Macau, I.P.

No intuito de efectuar um balanço das recentes investigações e, simultaneamente, abrir novas pistas interpretativas e de abordagem, estes encontros irão percepcionar a natureza da comunidade italiana em Lisboa e de que modo as redes económicas tecidas corporatizavam os contactos culturais.
Com vista às celebrações dos 150 anos da Unidade de Itália em 2011, é interessante salientar que a existência de uma Nação Italiana em Portugal, isenta dos pátrios conflitos e confrontos, prefigura o que viria a ser muitos anos depois a Itália unida.

Informações
Data: terça-feira, 22 de março de 2011
Horário: 17h30
Local: Sala Multiusos 3, Edifício ID, FCSH, Universidade Nova de Lisboa, Av. de Berna, 26C
Organização: IIC Lisboa
Informações: http://www.cham.fcsh.unl.pt/

"Relazioni luso-italiane nei secoli XV-XVIII: bilancio e nuove linee di ricerca nell’ambito della celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia"

1.º Ciclo di Conferenze

Progetto scaturito dalla collaborazione fra l’Ambasciata d’Italia, Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, la Società di Geografia di Lisbona, il Centro de História de Além-Mar, il Centro Científico e Cultural de Macau.
Gennaio - Dicembre 2011

Post bilingue: italiano-português

Nel 1998 la compianta Prof.ssa Carmen M. Radulet organizzò, nell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, un congresso internazionale sulle relazioni luso-italiane e la presenza italiana in Portogallo nei secoli XV-XVIII. I contributi, approfondendo aspetti peculiari delle attività economiche della comunità italiana a Lisbona, presentarono aspetti inediti delle relazioni commerciali e culturali luso-italiane. Da allora, nuovi studi hanno affrontato questo argomento, sviluppando molto le conoscenze sulla vita della comunità iitaliana in Portogallo. Ciò ha permesso di ampliare il quadro della realtà strutturale portoghese, contribuendo a una visione più ampia della storia nazionale.
Al fine di realizzare un bilancio delle più recenti ricerche e, contemporaneamente, aprire la strada a nuovi approcci e interpretazioni, questi incontri intendono far conoscere la natura della comunità italiana di Lisbona e in che modo le reti economiche favorissero i contatti culturali.
Tracciando le vicende della comunità italiana in Portogallo in questi secoli, ne saranno messi in evidenza i cambiamenti e le persistenze, seguendo le storie della famiglie, analizzandone l’evoluzione economica, sociale e culturale, e ricostruendo la fitta rete di relazioni che svilupparono fino ai territori d'oltremare .
In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia è interessante sottolineare che l’esistenza di una Nazione Italiana in Portogallo, esclusa dai conflitti in Patria, prefigura quella che diventerà molti anni dopo l’Italia unita.

(Foto: Capela de São João Baptista -Igreja de São Roque, Lisbona - Copyright © Laura Za)


1.º Ciclo de Conferências: “Relações luso-italianas nos séculos XV-XVIII: balanço e novas linhas de investigação no âmbito da celebração dos 150 anos da União de Itália”

Projecto desenvolvido no âmbito da colaboração entre Ambasciata d’Italia a Lisbona, Instituto Italiano de Cultura de Lisboa, Sociedade de Geografia de Lisboa, Centro de História de Além-Mar, Centro Ciêntífico e Cultural de Macau, I.P.
Janeiro a Dezembro de 2011

Em 1998 a saudosa Professora Carmen M. Radulet organizou, no Instituto Italiano de Cultura de Lisboa, um colóquio internacional sobre as relações lusoitalianas e sobre a presença italiana em Portugal nos séculos XV-XVIII. Os contributos, ao aprofundar aspectos peculiares da actividade económica da comunidade italiana em Lisboa, proporcionaram aspectos inéditos das relações comerciais e culturais luso-italianas.
A partir de então, novos estudos se debruçaram sobre esta temática avançando consideravelmente no conhecimento da actuação desta comunidade em Portugal, permitindo ampliar o quadro da realidade estrutural portuguesa e contribuindo para uma visão mais completa da história nacional. No intuito de efectuar um balanço das recentes investigações e, simultaneamente, abrir novas pistas interpretativas e de abordagem, estes encontros irão percepcionar a natureza da comunidade italiana em Lisboa e de que modo as redes económicas tecidas corporatizavam os contactos culturais.
Ao traçar a evolução do percurso italiano em Portugal nestes séculos, serão detectadas mudanças e persistências através do acompanhamento de histórias familiares bem como da análise do trajecto económico, social e cultural, da sua actuação em rede com múltiplas ligações que se estendiam até aos espaços ultramarinos.
Com vista às celebrações dos 150 anos da Unidade de Itália em 2011, é interessante salientar que a existência de uma Nação Italiana em Portugal, isenta dos pátrios conflitos e confrontos, prefigura o que viria a ser muitos anos depois a Itália unida.

(Imagem: Capela de São João Baptista - Igreja de São Roque, Lisboa - Copyright © Laura Za)

PROGRAMA

25 Janeiro 2011 17.30H, Istituto Italiano di Cultura
Sessão de abertura
João Paulo Oliveira e Costa
(Director do Centro de História de Além-Mar, FCSH-UNL UAç)
Giovanni da Empoli: um italiano na construção do Estado da Índia

18 Fevereiro 2011 17.30H, Sociedade de Geografia de Lisboa (Auditório Adriano Moreira)
Giuseppina Raggi
(Centro de História de Além-Mar, FCSH-UNLUAç)
Italia & Portugal: cruzar de olhares sobre a arte da quadratura

22 Março 2011 17.30H, Centro de História de História de Além-Mar (FCSHUNL UAç): Edifício I&D (Sala Multiusos 2, Piso 4)
Benedetta Crivelli
(Università degli Studi di Verona)
Giovanni Battista e Francesco Rovelasca: la presenza milanese nel commercio atlantico del porto di Lisbona (1580-1600)

12 Abril 2011 18.30H, Centro Científico e Cultural de Macau, I.P.
Bruno Martins Boto Leite
(EUI Firenze)
A Querela dos Novos Simples: os paradigmas médicos português e italiano no interior do saber médico europeu, século XVI

12 Maio 2011 17.30H, Sociedade de Geografia de Lisboa (Auditório Adriano Moreira)
Nunziatella Alessandrini
(Red Columnaria)
Os Perestrello: uma família de prazentinos no Império Português (séc. XVI)

15 de Junho 2011 18.30H, Centro Cientifico e Cultural de Macau, I.P.
Angelo Cattaneo (Centro de História de Além-Mar, FCSH-UNLUAç)
“Global Histories”: Roma, Lisbona, Goa, Macao, Pequino, Nagasaki 1550-1639

19 Setembro 2011 17.30, H Sociedade de Geografia de Lisboa (Auditório Adriano Moreira)
Mariagrazia Russo
(Università della Tuscia)
Relações interculturais luso-italianas no século XVI através da Nunciatura Apostólica em Lisboa

24 Outubro 2011 18.30, H Centro Científico e Cultural de Macau, I.P.
Antonella Viola
(Centro de História de Além-Mar, FCSH-UNLUAç)
Lorenzo Ginori: affari e commercio a Lisbona alla fine del XVII secolo

16 Novembro 2011 17.30, H Centro de História de Além-Mar (FCSH-UNL Uaç): Edifício I&D (Sala Multiusos 2, Piso 4)
Maria José Ferro Tavares
(ex-Reitora da Universidade Aberta)
Sociedades comerciais de italianos e judeus/cristãos novos (séc. XV-XVI)

5 Dezembro 2011 19.00, H Istituto Italiano di Cultura
Teresa Leonor Vale
Escultura Barroca Italiana em Portugal. Obras, artistas, encomendadores

Sessão de encerramento (data, hora e local a definir)
Gaetano Sabatini
(Professor Catedrático da Universidade Roma Tre)
La construzione della Basilica di San Pietro e la Crociata in Portogallo

Luís Filipe Barreto (Presidente do Centro Científico e Cultural de Macau, I.P.)
Dimensão luso-italiana no conhecimento da China (séc. XVI)

Comissão Científica
Luís Filipe Barreto (Presidente do Centro Científico e Cultural de Macau, I.P.)
João Paulo Oliveira e Costa (Director do Centro de História de Além-Mar, FCSH-UNLUAç)
Lidia Ramogida (Directora do Istituto Italiano di Cultura di Lisbona)
Gaetano Sabatini (Professor Catedrático Università Roma Tre)

Comissão Organizadora
Nunziatella Alessandrini (Red Columnaria)
Mariagrazia Russo (Università della Tuscia)
Gaetano Sabatini (Università Roma Tre)
Antonella Viola (Centro de História de Além-Mar, FCSH-UNL, UAç)

Informações
lella.45@hotmail.com
nellaviola@gmail.com
coloquios.cham@fcsh.unl.pt

Lisboa - Ciclo cinematográfico "Risorgimento e Cinema"

Por ocasião do 150º Aniversário da União de Itália
Instituto Italiano de Cultura de Lisboa
terça-feira, 22 de março de 2011 - sexta-feira, 25 de março de 2011
Post bilingue: italiano-português

Ciclo cinematográfico "Risorgimento e Cinema", em colaboração com a Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e a Cineteca Nazionale di Roma.
Um percurso cinematográfico de 1905 aos nossos dias que permite reconstruir o Risorgimento nos seus mais variados aspectos. A introdução aos filmes é feita por Stefano Savio, da Associação "Il Sorpasso”.
Projecções em língua italiana.

Ciclo cinematografico “Risorgimento e Cinema”, in collaborazione con la Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma.
Un percorso cinematografico dal 1905 ai giorni nostri che permette di ricostruire il Risorgimento nei suoi più svariati aspetti. I film saranno introdotti da Stefano Savio, dell’Associazione “Il Sorpasso”.
Proiezioni in lingua italiana.

Il Piccolo Garibaldino de Mario Caserini (1909) e La presa di Roma de Filoteo Alberini (1905)

Il Piccolo Garibaldino de Mario Caserini (1909), 15 min. Construído à volta do mito de Garibaldi, o filme relata a breve história de um rapazinho que parte voluntário para a Expedição dos Mille e morre, tornando-se um mártir.
Costruito intorno al mito di Garibaldi, il film racconta la breve storia di un ragazzino che parte volontario con la Spedizione dei Mille e muore, diventando un martire.

La presa di Roma de Filoteo Alberini (1905), 10 min. O breve filme é a celebração histórica e militante da tomada de Roma em 1870 (Porta Pia) e do nascimento do Estado italiano.
Il breve film è la celebrazione storica e militante della presa di Roma nel 1870 (Porta Pia) e della nascita dello Stato italiano.

Informações
Data: terça-feira, 22 de março de 2011
Horários: 18h00
Local: Sala Cinema IIC Lisboa
Organização: IIC Lisboa
Em colaboração com: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
Lugares limitados. Reserva obrigatória pelo n. 213884172

Informazioni
Data: martedì 22 marzo 2011
Orari: 18.00
Luogo: Sala Cinema IIC Lisbona
Organizzato da: IIC Lisbona
In collaborazione con: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
Capienza limitata. Prenotazione obbligatoria al n. 213884172

Piccolo Mondo Antico de Mario Soldati (1941), 107 min.

Com Alida Valli e Massimo Serato. Do romance homónimo de Antonio Fogazzaro. Durante o Risorgimento, um jovem nobre, contra a vontade da avó austríaca, casa com uma mulher burguesa. Quando a sua filha se afoga a jovem mãe quase enlouquece, melhorando só quando o noivo que, entretanto aderiu aos movimentos clandestinos revolucionários, anuncia a sua ida para a guerra de Crimeia.

Con Alida Valli e Massimo Serato. Dall’omonimo romanzo di Antonio Fogazzaro. Durante il Risorgimento, un giovane nobile, contro la volontà della nonna austriaca, sposa una donna borghese. La giovane madre rischia di impazzire quando la loro figlia affoga. Riuscirà a superare la tragedia solo quando lo sposo, che nel frattempo ha aderito ai movimenti clandestini rivoluzionari, annuncia la sua partenza per la guerra di Crimea.

Informações
Data: terça-feira, 22 de março de 2011
Horários: 19h00
Local: Sala Cinema IIC Lisboa
Organização: IIC Lisboa
Em colaboração com: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
(Lugares limitados. Reserva obrigatória pelo n. 213884172)

Informazioni
Data: martedì 22 marzo 2011
Orari: 19.00
Luogo: Sala Cinema IIC Lisbona
Organizzato da: IIC Lisbona
In collaborazione con: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
Capienza limitata. Prenotazione obbligatoria al n. 213884172

Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno mai raccontato
de Florestano Vancini (1972), 126 min.

Com Ivo Garrani e Mariano Rigillo. O filme relata o acontecimento histórico do massacre de Bronte aquando da chegada de Garibaldi à Sicília, em 1860. Na tentativa de restabelecer a ordem, Garibaldi envia o general Nino Bixio que aplica sanções económicas e constitui um tribunal de guerra, julgando e condenando cerca de 150 pessoas. Sucessivamente verificar-se-á a inocência de muitos dos condenados entre os quais o advogado Nicola Lombardo.

Con Ivo Garrani e Mariano Rigillo Il film narra l’avvenimento storico del massacro di Bronte, al momento dello sbarco di Garibaldi in Sicilia, nel 1860. Nel tentativo di ristabilire l’ordine, Garibaldi manda il generale Nino Bixio che applica sanzioni economiche e costituisce un tribunale di guerra, processando e condannando circa 150 persone. Successivamente verrà riconosciuta l’innocenza di molti condannati tra i quali l’avvocato Nicola Lombardo.

Informações
Data: quarta-feira, 23 de março de 2011
Horários: 19h00
Local: Sala Cinema IIC Lisboa
Organização: IIC Lisboa
Em colaboração com: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
(Lugares limitados. Reserva obrigatória pelo n. 213884172)

Informazioni
Data: mercoledì 23 marzo 2011
Orari: 19.00
Luogo: Sala Cinema IIC Lisbona
Organizzato da: IIC Lisbona
In collaborazione con: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
Capienza limitata. Prenotazione obbligatoria al n. 213884172

Viva l’Italia de Roberto Rossellini (1961), 106 min.

Com Remo De Angelis, Giovanna Ralli, Franco Interlenghi Em Marsala, Garibaldi e os seus voluntários derrotam as tropas borbónicas na batalha decisiva perto do Rio Volturno. Garibaldi encontra o Rei Vittorio Emanuele II e decide não prosseguir para Roma e Veneza contra a vontade dos seus homens, dando-se a gestão da união nacional sob as insígnias dos Sabóia.

Con Remo De Angelis, Giovanna Ralli, Franco Interlenghi A Marsala, Garibaldi e i suoi volontari sconfiggono le truppe borboniche nella battaglia decisiva vicino al fiume Volturno. Garibaldi incontra il Re Vittorio Emanuele II e decide di non proseguire verso Roma e Venezia contro la volontà dei suoi uomini. La gestione dell’unità nazionale si realizza sotto le insegne dei Savoia.

Informações
Data: quarta-feira, 23 de março de 2011
Horários: 17h00
Local: Sala Cinema IIC Lisboa
Organização: IIC Lisboa
Em colaboração com: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
(Lugares limitados. Reserva obrigatória pelo n. 213884172)

Informazioni
Data: mercoledì 23 marzo 2011
Orari: 17.00
Luogo: Sala Cinema IIC Lisbona
Organizzato da: IIC Lisbona
In collaborazione con: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
Capienza limitata. Prenotazione obbligatoria al n. 213884172

San Michele aveva un gallo de Paolo e Vittorio Taviani (1973)

Com Giulio Brogi, Daniele Dublino Giulio Manieri, um anárquico internacionalista de origem burguesa é condenado em 1870 à prisão perpétua por uma revolta falida. Permanece sozinho na sua cela e, para vencer a inquietação da segregação e para se manter vivo, finge estar no meio de debates políticos e assistir ao triunfo da revolução.

Con Giulio Brogi, Daniele Dublino Giulio Manieri, un anarchico internazionalista di origini borghesi è condannato nel 1870 all’ergastolo per una rivolta fallita. Rimasto solo nella sua cella per superare lo sgomento della segregazione e sentirsi vivo finge di trovarsi in mezzo a dibattiti politici e assistere al trionfo della rivoluzione.

Informações
Data: quinta-feira, 24 de março de 2011
Horários: 17h00
Local: Sala Cinema IIC Lisboa
Organização: IIC Lisboa
Em colaboração com: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
(Lugares limitados. Reserva obrigatória pelo n. 213884172)

Informazioni
Data: giovedì 24 marzo 2011
Orari: 17.00
Luogo: Sala Cinema IIC Lisbona
Organizzato da: IIC Lisbona
In collaborazione con: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
Capienza limitata. Prenotazione obbligatoria al n. 213884172

Allonsanfan de Paolo e Vittorio Taviani (1974), 115 min

Com Marcello Mastroianni e Lea Massari Na Itália do Norte, em plena Restauração, o nobre Fulvio, libertado da prisão onde estava por ter aderido a uma sociedade secreta, regressa a casa e, entre as lembranças da infância e o afecto da família, esquece o empenho político. Os velhos amigos, porém, convencem-no a participar numa expedição no Sul que deveria levantar a população contra o governo borbónico mas que resulta um fracassoso.

Con Marcello Mastroianni e Lea Massari Nel Nord Italia, in piena Restaurazione, il nobile Fulvio, liberato dal carcere ove era finito per la sua appartenenza s una setta segreta, ritorna a casa e, tra i ricordi dell'infanzia e gli agi della sua famiglia, dimentica l'impegno politico. I vecchi amici però lo inducono a prendere parte a una spedizione nel Sud che dovrebbe sollevare la popolazione contro il governo borbonico. La spedizione però fallisce.

Informações
Data: quinta-feira, 24 de março de 2011
Horários: 19h00
Local: Sala Cinema IIC Lisboa
Organização: IIC Lisboa
Em colaboração com: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
(Lugares limitados. Reserva obrigatória pelo n. 213884172)

Informazioni
Data: giovedì 24 marzo 2011
Orari: 19.00
Luogo: Sala Cinema IIC Lisbona
Organizzato da: IIC Lisbona
In collaborazione con: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
Capienza limitata. Prenotazione obbligatoria al n. 213884172

Quant’è bello lu murire acciso de Ennio Lorenzini (1976), 85 min.

Com Giulio Brogi, Stefano Satta Flores e Alessandro Haber Em 1857, Carlo Pisacane, com 347 presos libertados da prisão de Ponza, chega a Sapri para promover uma insurreição popular contra as tropas borbónicas. Porém, a tentativa não é levada a bom termo, o herói é morto e os seus homens são massacrados pelos soldados borbónicos e pelos camponeses locais, incitados pelos eclesiásticos e pelos latifundistas.

Con Giulio Brogi, Stefano Satta Flores e Alessandro Haber Nel 1857, Carlo Pisacane, con 347 prigionieri liberati dal carcere di Ponza, arriva a Sapri per promuovere un’insurrezione popolare contro le truppe borboniche. Il tentativo fallisce, l’eroe viene ucciso e i suoi uomini vengono massacrati dai soldati borbonici e dai contadini locali, aizzati dagli ecclesiastici e dai latifondisti.

Informações
Data: sexta-feira, 25 de março de 2011
Horários: 17h00
Local: Sala Cinema IIC Lisboa
Organização: IIC Lisboa
Em colaboração com: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
(Lugares limitados. Reserva obrigatória pelo n. 213884172)

Informazioni
Data: venerdì 25 marzo 2011
Orari: 17.00
Luogo: Sala Cinema IIC Lisbona
Organizzato da: IIC Lisbona
In collaborazione con: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
Capienza limitata. Prenotazione obbligatoria al n. 213884172

Arrivano i bersaglieri de Luigi Magni (1980), 110 min.

Com Ugo Tognazzi, Giovanna Ralli e Vittorio Mezzogiorno Depois da conquista de Roma em 1870, na casa de um nobre príncipe, firme opositor dos Sabóia, dá-se o trágico acontecimento de uma traição que levará à morte acidental do proprietário. Ele acolhe na sua casa um soldado zuavo ferido, mas descobre que este matou o seu filho, bersagliere, sem se dar conta que se tinha rendido.

Arrivano i bersaglieri di Luigi Magni (1980), 110 min. Con Ugo Tognazzi, Giovanna Ralli e Vittorio Mezzogiorno Dopo la conquista di Roma nel 1870, nella casa di un nobile principe, fermo oppositore dei Savoia, si vive il tragico evento di un tradimento che porterà alla morte accidentale del proprietario. Dopo aver accolto in casa un soldato zuavo ferito, scopre che questi ha ucciso suo figlio bersagliere, senza accorgersi che si era arreso.

Informações
Data: sexta-feira, 25 de março de 2011
Horários: 19h00
Local: Sala Cinema IIC Lisboa
Organização: IIC Lisboa
Em colaboração com: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
(Lugares limitados. Reserva obrigatória pelo n. 213884172)

Informazioni
Data: venerdì 25 marzo 2011
Orari: 19.00
Luogo: Sala Cinema IIC Lisbona
Organizzato da: IIC Lisbona
In collaborazione con: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
Capienza limitata. Prenotazione obbligatoria al n. 213884172

Instituto Italiano de Cultura de Lisboa - Sala Cinema

Ciclo cinematográfico "Risorgimento e Cinema"

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Data: terça-feira, 22 de março de 2011 - sexta-feira, 25 de março de 2011
Horários: É favor consultar o programa do evento
Local: Sala Cinema IIC Lisboa
Organização: IIC Lisbona
Em colaboração com: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
(Lugares limitados. Reserva obrigatória pelo n. 213884172)

Informazioni
Data: martedì 22 marzo 2011 - venerdì 25 marzo 2011
Orari: Si prega di consultare il programma dell'evento
Luogo: Sala Cinema IIC Lisbona
Organizzato da: IIC Lisboa
In collaborazione con: Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri italiano e con la Cineteca Nazionale di Roma
Capienza limitata. Prenotazione obbligatoria al n. 213884172

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