giovedì 30 agosto 2012

Concerto di Fado di Luisa Notarangelo e Lusitana Saudade Ensemble

Nella splendida cornice delle colline di Poggibonsi
Venerdì 7 settembre 2012 - ore 21.00

Luisa Notarangelo
“Osteria del Cassero” per due giorni darà voce alle tradizioni popolari con il Festival "Taranta in fortezza" in quest’occasione accoglierà il concerto del Lusitana Saudade Ensemble e la mostra fotografica di Ivano Cetta dedicata alle Notti di Fado a Lisbona.

Il Lusitana Saudade Ensemble, propone un repertorio basato sul Fado tradizionale di Lisbona, genere che quest’anno è stato dichiarato patrimonio dei beni culturali UNESCO.
L’ensemble, fondato da
Luisa Notarangelo, cantante e compositrice, si avvale della presenza di fior fiore di musicisti: Mimmo Epifani (mandolino e mandola), compositore e noto cultore di musica popolare, Matteo Moretti (basso acustico) e Paolo Galassi (viola de Fado), pionieri di questo genere musicale in Italia, vantano prestigiose collaborazioni tra cui Lucio Dalla, Eugenio Finardi e Francesco di Giacomo, unici artisti italiani di differente estrazione musicale ad aver inciso brani di Fado.

Con la speciale partecipazione di due grandi artisti portoghesi:

José Elmiro Nunes (viola e guitarra di Fado)
Chitarrista che vanta un palmares di importanti collaborazioni con fadisti della vecchia e nuova generazione tra cui Amalia Rodrigues, Jorge Fernando, Custodio Castelo, Ana Moura e Mafalda Arnauth

José Barros (guitarra braguesa, viola campaniça)
Leader storico del gruppo Navegantes, musicista, compositore nonché uno dei massimi esponenti della musica tradizionale portoghese.

mercoledì 29 agosto 2012

La Biennale di Venezia - 13ª Mostra Internazionale di Architettura
LISBON GROUND

Dal 29 agosto al 25 novembre 2012


Lisbon Ground è il titolo dell’esposizione che rappresenta il Portogallo alla 13ª Mostra Internazionale di Architettura, organizzata dalla Biennale di Venezia, che si svolge dal 29 agosto al 25 novembre 2012 nella città lagunare. Commissario del padiglione portoghese è l’architetto Inês Lobo, incaricato dalla Direção-Geral das Artes (DGArtes). Il progetto sviluppa il tema base lanciato da David Chipperfield, Direttore della Biennale Architettura 2012 intitolata Common Ground. “Il tema centrale di questa Biennale 2012 – spiega David Chipperfield – è ciò che abbiamo in comune. L’ambizione di Common Ground è soprattutto quella di riaffermare l’esistenza di una cultura architettonica costituita non solo da singoli talenti, ma anche da un ricco patrimonio di idee differenti. Siamo partiti dal desiderio di enfatizzare idee condivise al di là della creazione individuale: questo ci imponeva di attivare dialoghi piuttosto che selezionare singoli partecipanti”.

La mostra Lisbon Ground, dedicata alla capitale portoghese, racconta la città come un territorio comune a una pluralità di saperi, dall’architettura al cinema, dalla fotografia alla letteratura… La città così rappresentata è declinata in tre ambiti: Lisbon Downtown, Lisbon River, Lisbon Connections.

I tre temi nascono da riflessioni e discussioni su una serie di progetti relativi alla città di Lisbona. Hanno contribuito a elaborare questi “pensieri” sulla città architetti come Álvaro Siza Vieira, Bárbara Rangel, Eduardo Souto Moura, Francisco Mateus, Gonçalo Byrne, Joana Vilhena, João Carrilho da Graça, João Favila Menezes, João Gomes da Silva, João Nunes, João Pedro Falcão de Campos, João Simões, José Adrião, Manuel Graça Dias, Manuel Mateus, Manuel Salgado, Paulo Mendes da Rocha, Pedro Domingos, Ricardo Bak Gordon, Ricardo Carvalho, Rui Furtado e Rui Mendes. Le opere esaminate riflettono 24 anni di interventi sulla città, dal 1988 al 2012. Sono proprio le riflessioni sviluppate su questo periodo a dar corpo ai differenti materiali presentati nella mostra:

- Un Video di Catarina Mourão – Proiezione della registrazone di tre tavole rotonde in cui si è discusso della città a partire dai temi proposti e dai disegni prodotti dagli oratori durante i dibattiti.

- Una Mappa di Lisbona sopra “os espaços entre” – Una “sintesi” della città nel 2012.

- Le fotografie di Duarte Belo, che rappresenta e sintetizza lo sviluppo complesso del disegno della città e, al contempo, riconosce in Lisbona una metropoli plurisignificante nel contesto di una cultura urbana europea.

- Testimonianze sulla città attraverso una selezione di testi di Antonio Tabucchi letti dall’attore italiano Marco Baliani.

Per il Commissario Inês Lobo “se pensiamo alle città come sistemi complessi e oggi disfunzionali, ma che continuano a essere una delle maggiori invenzioni degli uomini, urge restituirle a coloro che le hanno inventate. Ripristinare il funzionamento di questi sistemi obbliga a riflettere su spazio pubblico, spazio privato, accessibilità/mobilità, comfort. Questo esercizio implica il riconoscimento/comprensione della città, l’invenzione di un modo di abitarla consone al nostro tempo”

La mostra Lisbon Ground prevede anche la realizzazione di un concorso pubblico internazionale di concezione relativo all’elaborazione del progetto per Campo das Cebolas/Doca da Marinha, nella Frente Ribeirinha della Baixa Pombalina, con la collaborazione delle Câmara Municipal de Lisboa.

La 13ª Mostra Internazionale di Architettura, La Biennale di Venezia, si svolge dal 29 agosto al 25 novembre 2012. Il Padiglione del Portogallo è allestito nell’edifico "Fondaco Marcello", Calle Garzoni, situato sul Canal Grande, fra il Ponte di Rialto e il ponte dell’Accademia.

Approfondimenti su www.dgartes.pt

13ª Mostra Internazionale di Architettura, La Biennale di Venezia
PORTOGALLO
Lisbon Ground
Dal 29 agosto al 25 novembre 2012
Álvaro Siza Vieira; Barbara Rangel; Catarina Mourão; Duarte Belo; Eduardo Souto Moura; Francisco Aires Mateus; Gonçalo Byrne; Joana Vilhena; José Adrião; João Nunes; João Gomes da Silva; João Luís Carrilho da Graça; João Favila; João Pedro Falcão De Campos; João Simõnes; Manuel Aires Mateus; Manuel Graça Dias, Manuel Salgado; Paulo Mendes da Rocha; Ricardo Carvalho; Pedro Domingos; Ricardo Bak Gordon; Rui Furtado; Rui Mendes
Commissario: Inês Valeria Maia Lobo. Sede: Fondaco Marcello Calle Garzoni, San Marco 3415
www.lisbonground.pt

Biennale Architettura 2012
Álvaro Siza Vieira Leone d’oro alla carriera

Il riconoscimento sarà consegnato oggi ai Giardini alle ore 11


È stato attribuito all’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira il Leone d’oro alla carriera della 13. Mostra Internazionale di Architettura – Common Ground (Venezia, Giardini e Arsenale, 29 agosto - 25 novembre 2012).
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore David Chipperfield, con la seguente motivazione:

“Perché ho la dimensione di ciò che vedo
e non la dimensione della mia altezza.”
(Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine)

“È difficile pensare a un architetto contemporaneo che abbia mantenuto una presenza coerente nell’ambito della professione quanto Álvaro Siza. Che una tale presenza sia mantenuta proprio da un architetto che vive e lavora all’estremo margine atlantico dell’Europa non fa che mettere in risalto la sua autorità e la sua condizione.”

“Sin dall’epoca dei primi consensi ricevuti per il ristorante di Boa Nova e le piscine di Leca de Palmeira, e di una reputazione confermata dalle sue prime abitazioni, Siza ha occupato una posizione peculiare nella galassia architettonica. Questa posizione è ricca di paradossi. Siza ha mantenuto una consistente produzione di opere del più alto livello, senza tuttavia mostrare la minima traccia di quel palese professionalismo e dell’autopromozione che sono ormai diventati parte del meccanismo dell’architetto contemporaneo. Mentre sembra andare nella direzione opposta rispetto al resto della categoria, in realtà pare essere sempre davanti a tutti, apparentemente non toccato e non intimorito dalle sfide pratiche e intellettuali che pone a se stesso.”

“Protetto dalla sua collocazione isolata emana una saggezza universale. Sperimentando con forme geometriche estreme riesce a creare edifici di grande rigore. Sviluppando un linguaggio architettonico tutto suo sembra parlare a tutti noi. Mentre la sua opera emana sicurezza di giudizio, essa risulta chiaramente potenziata da prudente riflessione. Mentre siamo abbagliati dalla luminosità dei suoi edifici, avvertiamo tutta la loro consistenza.
Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di averlo sentito parlare di architettura con parole parche e precise quanto le linee sottili dei suoi disegni, sanno che queste opere non sono il prodotto di un talento convenzionale, bensì di una mente finemente esercitata dalla sicurezza della conoscenza e dalla saggezza del dubbio.”

Il riconoscimento ad Álvaro Siza Vieira sarà consegnato ai Giardini della Biennale mercoledì 29 agosto 2012 alle ore 11, nel corso della cerimonia di premiazione e inaugurazione della 13. Mostra Internazionale di Architettura.

Álvaro Siza Vieira - La Boa Nova Tea House a Leça da Palmeira (Porto)
Fonte immagine

BIOGRAFIA
Álvaro Joaquim Melo Siza Vieira nasce a Matosinhos vicino la città di Porto in Portogallo, nel 1933.
Tra il 1949 e il 1955 studia presso la Facoltà di Architettura – Università di Porto, completando il suo primo progetto nel 1954. Dal 1955 al 1958 collabora con l’architetto Fernando Távora. Dal 1966 al 1969 insegna alla Scuola di Architettura di Porto (ESBAP), dove nel 1976 viene nominato Professore di “Costruzione”. È stato Visiting Professor a l’Ècole Polythéchnique di Losanna, alla University of Pennsylvania, alla Los Andes University di Bogotà e alla Graduate School of Design della Harvard University.
Álvaro Siza Vieira è autore di molti progetti: Boa Nova Tea House e Ristorante a Leça da Palmeira (Porto); 1200 abitazioni a Malagueira (Evora); Scuola di Istruzione Superiore di Setúbal; nuova Scuola di Architettura di Porto; Biblioteca della Aveiro University; Museum of Modern Art di Porto; Chiesa e centro parrocchiale di Marco de Canavezes; Padiglione del Portogallo per l’EXPO del 1998 e Padiglione del Portogallo di Hannover 2000 (con Souto de Moura); abitazioni e uffici del complesso “Terraços de Bragança” a Lisbona; dal 1988 ha coordinato la ricostruzione del quartiere di Chiado a Lisbona includendo i progetti di edifici quali Castro e Melo, Grandella, Chiado Stores e altri.
Dal 1985 ha coordinato il piano di recupero di Schilderswijk in Olanda terminato nel 1989; nel 1995 ha portato a termine il progetto per gli isolati 6-7-8 del Ceramique Terrein a Maastricht.
In Spagna ha realizzato i progetti per il Centro Meteorologico del Villaggio Olimpico di Barcellona, il Museo di Arte Contemporanea di Galizia e la Facoltà di Scienze a Santiago di Compostela; il Rettorato della Università di Alicante; l’edificio Zaida – uffici, zona commerciale e abitazioni a Granada; lo Sportive Complex Cornellà de L’lobregat a Barcellona. 
Vanno inoltre menzionati la realizzazione del Centro Culturale e l’auditorium per la Ibere Camargo Foundation in Brasile; il Centro Comunale di Rosario in Argentina; gli alloggi nel Piano di Recupero e Trasformazione della Cidade Velha a Cap Vert; il Serpentine Pavillion (2005) con Eduardo Souto Moura; il Museo MADRE di Napoli; Anyang Pavilion in Corea del Sud (con Carlos Castanheira); Mimesis Museum in Corea Sud (con Carlos Castanheira).
Ha tenuto conferenze e lecture in Portogallo, Spagna, Italia, Germania, Francia, Norvegia, Olanda, Svizzera, Austria, Inghilterra, Colombia, Argentina, Brasile, Giappone, Canada, Stati Uniti, Romania, Grecia, Corea del Sud e Svezia.
Invitato a partecipare a concorsi internazionali, ha vinto il primo premio per il Schlesisches Tor, Kreuzberg, Berlino; per il recupero di Campo di Marte a Venezia (1985) e per il rinnovo del Casinò e del Café Winkler, Salisburgo (1986); Centro Culturale La Defensa, Madrid (con José Paulo Santos) (1988/89); J. Paul Getty Museum, Malibù, California (con Peter Testa) (1993); Pietà Rondanini Room, Castello Sforzesco, Milano (1999); Special Plan Recoletos-Prado, Madrid (con Juan Miguel Hernandez Leon e Carlos Riaño) (2002); Ospedale di Toledo (Sánchez-Horneros office) (2003); “Atrio de la Alhambra” in Spagna (con Juan Domingo Santos)(2010); “Parco delle Cave”, Lecce, Italia (con Carlos Castanheira) (2010).
Ha inoltre partecipato al concorso per l’Expo 1992 a Siviglia, Spagna (con Eduardo Souto de Moura e Adalberto Dias) (1986); "Un Progetto per Siena",  Italia (con José Paulo Santos) (1988); Centro Culturale La Defensa di Madrid, Spagna (1988/89); la Bibliothèque of France di Parigi (1989/90), l’Helsinki Museum (con Souto de Moura) (1992-93); Flamenco City di Jerez de la Frontera, Spagna (con Juan Miguel Hernandez Leon) (2003).
Dal 1982  al 2010 ha vinto numerosi premi e gli sono state assegnate svariate Medaglie al Merito Culturale e riconoscimenti pubblici da più parti del mondo. Dottore "Honoris Causa" in diverse Università Europee e internazionali.
È membro della American Academy of Arts and Science; Membro Onorario del Royal Institute of British Architects; AIA/American Institute of Architects; Académie d'Architecture de France e European Academy of Sciences and Arts; Royal Swedish Academy of Fine Arts; IAA/International Academy of Architecture; American Academy of Arts and Letters.

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