venerdì 1 ottobre 2010

José Saramago - Ieri la commemorazione al Centro Cultural de Belém

LISBONA – Ieri il Centro Cultural de Belém ha commemorato lo scrittore portoghese José Saramago. Nel corso del pomeriggio, al CCB è stato inaugurato il Caminho Pedonal José Saramago che ripercorre la vita e l’opera dello scrittore portoghese. Il percorso comincia all’esterno del CCB, presso l’entrata principale, e si conclude nella sala dove nel 2008 è stato lanciato A Viagem do Elefante (Il viaggio dell’elefante). La giornata dedicata allo scrittore, il Dia José Saramago, è proseguita con la lettura da parte di António Mega Ferreira, presidente del CCB, di alcune poesie del Nobel portoghese. “Ho scoperto Saramago nel 1966 proprio attraverso la poesia – ha dichiarato Mega Ferreira – ed è un peccato che la sua opera poetica sia così poco conosciuta”.
I numerosi partecipanti alla manifestazione hanno avuto inoltre l’opportunità di ascoltare alcuni frammenti di conversazioni in spagnolo e in portoghese con accento brasiliano. La voce di Saramago è tornata poi a farsi sentire all’interno del CCB grazie alla lettura di alcuni brani estratti dalle sue opere. Violante Saramago Matos, la figlia dello scrittore, ha letto alcune pagine del libro da lei preferito di tutta l’opera del padre, O Ensaio sobre a Cegueira (Cecità). I giornalisti João Céu e João Mário Silva e l’attore Pedro Lamares hanno proseguito con la lettura di altri brani.
Alla commemorazione era presente anche Zeferino Coelho, direttore della Editorial Caminho, la casa editrice con la quale il Nobel portoghese ha pubblicato tutta la sua opera. Coelho, ricordando lo scrittore, ha sottolineato la generosità di Saramago verso gli altri scrittori. A questo proposito, l’editore ha riferito che Saramago ha sempre chiesto alla casa editrice di offrire una chance agli scrittori in cui egli credeva. L’editore ha poi raccontato di quando, alla Fiera del Libro di Francoforte, Saramago si era rifiutato di partecipare a un incontro con il pubblico se non fossero stati invitati gli altri scrittori portoghesi presenti alla manifestazione.
È proprio questa dimensione umana e civile di Saramago che fa dire alla figlia che l’opera dello scrittore sopravvivrà alla sua morte: “Quando mio figlio era ancora molto giovane mi domandò: Il nonno non è solo uno scrittore, ma è anche un filosofo, non è vero? Io penso di si. I suoi scritti sono così ricchi di idee, di questioni, che non svaniranno nella schiuma dei giorni”

Adeus, Saramago

Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails