Sara Paleri assume come punto di partenza un importante studio di Aurelio Roncaglia, secondo cui il processo di narrazione storica reso nel Canto VII, basato su di una immagine figurativa − la galleria di bandiere evocativa delle gesta dei portoghesi, immagine che l’enunciatore traspone al discorso −, non sarebbe caratteristico solo di questo passo, ma rappresenterebbe un criterio organizzatore per l’intera opera, che risulterebbe perciò ispirata nel suo complesso al principio dell’ «ut pictura poësis». Cogliendo la profondità di questa idea, Sara Paleri porta a compimento il programma di lavoro contenuto nello studio di A. R., esplorando l’opera epica in varie direzioni: analizza i termini della esposizione delle bandiere e verifi ca le affi nità − mai prima d’ora segnalate − delle descrizioni camoniane con i processi della pittura del Rinascimento: il ritratto a mezzo busto, la narrazione in sequenza, l’uso del titulus o del rotulus, l’esistenza di due canoni per la bellezza femminile (il ritratto breve e il lungo). La ricerca si estende quindi ad altri luoghi dell’epopea, come quelli dove appaiono ritratti di donna, fi gure di dei, mostri ed eroi, descrizioni di opere d’arte (i portali scolpiti, ma anche la máquina do mundo) contenenti fi gurazioni che il poema traduce in parole, secondo il processo retorico dell’ekphrasis, e ancora all’Ilha dos Amores come apoteosi degli eroi, l’«isola dipinta».
... Lo studio di Sara Paleri mostra che la composizione del poema non può essere considerata solo in termini narrativi; rende chiara la necessità di leggere questa epopea nel contesto di una corrente culturale impregnata di immagini: pittura, emblemi, visione simbolica.
... Per queste ragioni, sono del parere che si tratti di uno studio di livello non comune, già entrato a pieno titolo nella bibliografi a camoniana.
(dalla Prefazione di Maria Vitalina Leal de Matos)
Luís de Camões
(dalla Prefazione di Maria Vitalina Leal de Matos)
Luís de Camões
Nel 1572, a Lisbona, Luís de Camões pubblica il poema I Lusiadi (Os Lusíadas). L’opera, che si propone come soggetto l’impresa di Vasco de Gama, si apre, in realtà, ad una pluralità di altre gesta, eroi, valori, e celebra, in un lingua straordinariamente nuova e feconda, la potenza di una poesia che tenta l’impresa di rendere “epica” la materia ancora incombente delle scoperte portoghesi. Il libro di Sara Paleri assume come punto di partenza un importante studio di Aurelio Roncaglia sul pittoricismo «moralmente intenzionato» della poesia deiLusiadi, quindi l’Autrice indaga le analogie e le relazioni tra il poema e la pittura del Cinquecento, analizzando fonti, interpretazioni, canoni e poetiche comuni alle due arti, al fine di approfondire le ragioni di alcune scelte tematiche e stilistiche costitutive dell’opera. Analizza le tecniche descrittive dell’autore, rintracciandone i modelli, ma anche le manieristiche eversioni dai codici imperanti, suggerendo alcune prospettive sulle linee di forza della poesia di Camões e del suo straordinario «visibile parlare».
Sara Paleri
Sara Paleri è nata a L’Aquila nel 1968. Di formazione filologica e comparatista, partendo da unprimo nucleo di studi intorno all’«ut pictura poësis» in Camões, Sara Paleri ha ampliato le sue ricerche al più vasto orizzonte iberico, indagando il tema nei Secoli d’Oro e concentrandosi su Lope de Vega e La Hermosura de Angélica. Si occupa di traduzione letteraria e poetica, poesia dei Secoli d’Oro e dell’opera di Eugénio de Andrade.È professore a contratto nelle Facoltà di Lettere e Filosofia delle Università di Roma “La Sapienza” (Lingua e Traduzione Portoghese), e dell’Aquila (Letteratura Portoghese).
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