Con introduzione di Marta Boneschi
Vittoria Iguazu Editora
Con questo libro “epistolare” il giornalista Carlo Colombo riscopre la figura di Giuseppe Pecchio, il patriota risorgimentale che “tenne le redini dei moti milanesi nel marzo del 1821”, e fuggì poi in Spagna e Portogallo per sottrarsi alla persecuzione degli austriaci. “Un libro di viaggio con uno stile contemporaneo, un opuscolo rivoluzionario”, racconta il curatore del volume; ma anche un'indagine storica dove il rigore dello studioso si coniuga sapientemente con il talento letterario di una giovane promessa.
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Carlo Colombo e la sua "opera prima" |
Il 1822 è un anno cruciale per gli equilibri europei. È l’anno dell’indipendenza del Brasile dalla madrepatria. Un italiano, patriota ed esule, viaggia attraverso la Spagna e il Portogallo per sottrarsi alle persecuzioni degli austriaci e dei reazionari di tutta Europa.
Giuseppe Pecchio è un protagonista sconosciuto del primo Risorgimento. Sottosegretario del ministro delle finanze durante il regno di Napoleone, guidò l’ala buonarrottiana dei moti milanesi nel marzo 1821. Visse avventurosamente i maggiori avvenimenti della sua epoca. In Grecia, si premurò di consegnare personalmente i primi finanziamenti britannici alle rivolte contro i Turchi. Ebbe fama e onori all’estero, in particolar modo in Inghilterra, dove morì. In Italia, al contrario, la sua memoria è stata per molto tempo rimossa o distorta.
Il libro contiene diciotto lettere a lady Giannina Oxford. Nella produzione di Pecchio, rappresenta il diario meglio riuscito degli anni passati nella Spagna e nel Portogallo liberali. Il volume è riproposto oggi in edizione singola ed elegante. L’operazione è tanto più preziosa in quanto prima riedizione moderna, aumentata da importanti introduzione, biografia, apparato critico e note al testo.
La scrittura dell’autore rispecchia uno stile giornalistico e corsivo, molto diverso da quello dei coevi, sorprendentemente prossimo ai gusti contemporanei. Il volume si presenta come un viaggio alla scoperta di un paese e di un tempo che non ci sono più. Si ritroveranno le tensioni che per oltre un secolo percorsero un continente che guardava con forti resistenze al futuro; l’entusiasmo per la nascita dei primi germogli del pensiero democratico, al contempo socialista e liberale, destinato a sconvolgere le chiusure della società feudale e aprire nuovi orizzonti per l’intera Europa.
Il libro è rivolto a un pubblico interessato alla storia italiana, ma pure curioso verso quelle portoghese e spagnola. Soprattutto, si rivolge a tutti gli appassionati di indimenticabili viaggi nello spazio e nel tempo.
Scheda tecnica
Autore: Giuseppe Pecchio
Titolo: Tre mesi in Portogallo nel 1822
A cura di: Carlo Colombo
Editore: Vittoria Iguazu Editora
Collana: VIE del Saggio
PVP: 15,00 euro
Formato:15x21
Finitura: brossura
Interno: 1/1 su carta avorio 85 g
Copertina: 4/0 su carta acquarello
Tiratura: 1000